Napoli devastante! Vola ai sedicesimi con l’ennesima manita ed un nuovo re d’Europa

NAPLES, ITALY - NOVEMBER 05: Omar El Kaddouri and Manolo Gabbiadini of Napoli celebrate a goal 3-0 scored by Omar El Kaddouri during the UEFA Europa League Group D match between SSC Napoli and FC Midtjylland at Stadio San Paolo on November 5, 2015 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Missione compiuta: il Napoli archivia la pratica Midtjylland e conquista in un sol colpo qualificazione ai sedicesimi di finale e primo posto matematico, traguardo fondamentale in vista dei sorteggi. Pratica chiusa già nel primo tempo (3-0) e blindata nella ripresa con il primo sigillo stagionale di Christian Maggio e il gol di Callejon.

IL PROTAGONISTA – Manolo Gabbiadini è l’amico fedele che non ti abbandona mai. Quando lo chiami c’è sempre, e corre a prenderti a prescindere dall’impegno, dal momento, dall’orario. “Manolo, ci sei?”. Non c’è neppure bisogno di chiederlo. E’ già lì, a piedi o in macchina a seconda delle esigenze, fuori la tua porta. Quella del Midtjylland l’ha bucata due volte con freddezza da attaccante di razza. La sua forza è la duttilità. Perché Gabbiadini segna dappertutto, in qualsiasi maniera. Prima punta, trequartista, all’occorrenza anche esterno. D’altronde il gol è universale: non conosce limiti. E da stasera neppure ostacoli. Gabbiadini vola in testa alla classifica dei marcatori europei ed è pronto a riaccomodarsi in panchina dopo aver spedito l’ennesimo messaggio speciale dalle parti di Castel Volturno e dintorni.

IL MOMENTO CHIAVE – Minuto 51. Dopo aver gironzolato pensieroso per il campo, intrattenuto i tifosi, canticchiato una canzone e scambiato quattro chiacchiere con i piccoli raccattapalle, Reina compie una parata degna di nota. Esce su Olsson sbarrandogli la strada, mura la sfera col petto e fa il suo dovere per la prima volta dal fischio d’inizio. Attimi di normalità ad intervallare l’ennesima gara da spettatore non pagante. Potesse, pagherebbe oro per vivere altre mille notti (o pomeriggi) così. Ma con questo Napoli, forse, non c’è neppure bisogno di svenarsi.

POTEVA FAR MEGLIO – L’urna di Nyon, che ha inserito il Napoli in un girone dominato e stracciato in appena quattro gare. Ironia a parte, i numeri europei della formazione di Sarri lasciano ben sperare in vista del futuro. Brugge, Legia Varsavia, Midtjylland: nessuna delle tre avversarie è riuscita ad opporre resistenza allo strapotere degli azzurri, capaci di realizzare 16 gol (media di 4 gol a partita) e di subirne appena uno. Un abisso tecnico, tattico, fisico che ha proiettato il Napoli ai sedicesimi con due giornate d’anticipo e con l’appellativo – pesante ma meritato – di squadra favorita per la vittoria finale. Intanto ci si gode il momento. E l’ennesima cinquina stagionale: è già la terza dopo Brugge e Lazio.

Napoli-Midtjylland: la diretta video live

NAPOLI-MIDTJYLLAND 5-0

13′ El Kaddouri (N), 23′ Gabbiadini (N), 38′ Gabbiadini (N), 54′ Maggio (N), 77′ Callejón (N)

NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Koulibaly, Chiriches, Strinic; Lopez, Valdifiori, Hamsik (53′ Allan); El Kaddouri, Gabbiadini, Insigne (57′ Callejón). All.: Sarri.

MIDTJYLLAND (4-2-3-1): Andersen; Romer, Banggaard, Sviatchenko, Novak; Hansen (46′ Urena), Sparv; Olsson, Poulsen, Royer; Onuachu (62′ Pusic). All.: Thorup

Arbitro: Bastien (Francia)

 

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