
Il prof. Enrico Castellacci, medico della nazionale italiana,contattato dalla redazione di Radio Crc, ha confermato la distorsione alla caviglia per Manolo Gabbiadini, uscito ieri durante il match dell’italia contro la Romania: “Vi posso confermare la distorsione alla caviglia sinistra. Non abbiamo effettuato esami strumentali perché lo staff sanitario del Napoli ha chiesto che il ragazzo partisse immediatamente per Napoli dove effettuerà gli esami per valutare l’entità della distorsione. Noi ci siamo limitati ad inviare i referti degli accertamenti sommari fatti immediatamente dopo la gara, come d’accordo con il club”.
“Che spreco Mertens e Gabbiadini in panchina”. Sin dall’estate è stato questo il ritornello sulle scelte di Maurizio Sarri, ed il minutaggio – soprattutto per l’attaccante italiano – non è cambiato più di tanto neanche col passaggio al tridente largo. Oggi il Napoli deve fare a meno del belga per un problema muscolare ed è in apprensione per una distorsione alla caviglia di Gabbiadini: in attacco ora gli uomini sono contati. Del resto, nonostante le tante polemiche – per la verità, spesso alimentate anche dai diretti interessati – la realtà è che per un club che gioca col tridente ed è impegnato su tre competizioni, avere due alternative di livello in panchina è il minimo.
La giornata di oggi chiarirà l’entità del problema alla caviglia destra di Gabbiadini ed i tempi di recupero di Mertens, che già da una settimana col Belgio ha svolto differenziato per recuperare dal problema muscolare. Se da un lato la formazione per il Verona è fatta da tempo, con Insigne, Higuain e Callejon dal primo minuto, in Europa League nonostante i sedicesimi già conquistati c’è il bisogno di ruotare tutti gli uomini ed onorare comunque l’impegno. Se Sarri non dovesse riuscire a recuperare uno dei due, con Brugge e Legia avrebbe solo El Kaddouri e non gli resterebbe altro che adattare Callejon prima punta, inventarsi qualche spostamento (Maggio esterno alto?) o lanciare qualche giovane, per risparmiare Insigne e Higuain in vista dell’Inter. Nulla di irreparabile, ma che deve essere di insegnamento in vista di gennaio per altri reparti in cui la coperta è molto più corta.
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