Pepe Reina: “Sono innamorato di Napoli e tornare qui è stata una scelta di cuore, lotteremo fino alla fine per vincere!”

NAPOLI – Pepe Reina, portiere del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Attentati a Parigi? Sono dei momenti brutti per tutta la società, non solo per la gente a Parigi, tocca tutti, dobbiamo pensare un attimo a cosa sta succedendo perchè non è normale e speriamo bene per il futuro. E’ una situazione complicata. La gara col Verona? Sappiamo dell’importanza di questa gara per i tifosi, siamo in lotta per essere alti in classifica, dopo ogni sosta ogni gara è difficile, ma questa ancora di più, il Verona è in una situazione complicata, ha necessità di far bene, l’allenatore non è in una posizione molto bella, per noi significa doppio sforzo, doppia importanza e doppia difficoltà. Servirà concentrazione mentale. Il bilancio delle prossime cinque partite? Personalmente ora penso solo alla partita col Verona, i bilanci alla fine saranno sbagliati altrimenti, bisogna pensare una partita alla volta, a dicembre vedremo. Il Napoli splendida realtà? Obiettivamente finora abbiamo fatto una cosa bellissima, la squadra si sta dimostrando difficile da battere, abbiamo perso solo col Sassuolo, squadra difficile con cui giocare, i risultati sono stati molto buoni, per fare grandi cose bisogna difenderci bene e lo stiamo facendo alla grande. Sappiamo che in attacco abbiamo calciatori che cambiano una partita in un istante, quindi quella sicurezza dietro nel subire pochi gol ci darà una grande mano a fine stagione. Il mio rapporto speciale con la città? La piazza trasmette felicità, sono innamorato di questa città che ha dato grandissima stima a me e alla mia famiglia, i miei amici mi hanno mostrato cosa è Napoli e i napoletani, avevo bisogno di tornare, è stata una decisione presa col cuore, ringrazio i tifosi per la stima. Scudetto? Il mister mi ammazza se dico una cosa del genere (ride, ndr), siamo fiduciosi di lottare per grandi cose, sappiamo che è realmente difficile, è difficile vincere lo scudetto perchè ci sono grando squadre in giro, ma noi fino alla fine daremo tutto il nostro impegno per lottare per vincere, ovviamente. Sarri? E’ una persona che parla chiaro, come allenatore è importante arrivare alla testa dei giocatori ed anche nel cuore di tutti, guadagnarti la fiducia di tutti e non è facile e penso che è quello che sta facendo il mister. Io il joystick di Koulibaly? Kalidou ha delle doti soprattutto fisiche da impazzire, è un giocatore che stando bene di testa e con la fiducia che sta mostrando adesso è praticamente imbattibile, è forte, gioca bene di  testa e con i piedi in massima fiducia, è molto importante per noi, sta giocando molto bene e fa migliorare tutto il reparto difensivo, che sta facendo una stagione positiva. 20 anni in Serie A per Buffon? E’ un portiere di una categoria eccezionale, il livello non si mostra per pochi anni, lui ha fatto sempre bene in tutti i 20 anni in cui ha giocato a calcio, ha forza tecnica, mentale, è tra i migliori negli ultimi 15 anni sicuramente. Perchè essere un calciatore del Napoli? Si sa che è una società in crescita, a me la città fa impazzire per come sono le persone, dal senso della città, la gente ti vuole bene, può essere un po’ invadente quando sei con la famiglia, ma per la stima che ti danno sono da ringraziare e da amare, c’è da ritenersi molto fortunati. Come caricherò i compagni nello spogliatoio al Bentegodi? Il mister per primo è un motivatore nato, sarà lui che lo farà al meglio, sappiamo dell’importanza della partita e saremo carichi e con un atteggiamento giusto per vincere la partita”.

 

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