Napoli, De Laurentiis: “Lasciamo lavorare tranquilla la squadra, il San Paolo? Col sindaco vogliamo fare le cose giuste, Renzi si svegli e dia una mano allo sport”

NAPOLI – Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Il presidente ha letto l’articolo di Massimiliano Gallo, de “Il Napolista”, poi ha affermato, come evidenziato da “Napoli Magazine”: “Le sconfitte con Juventus e Villarreal? Quando leggo sui giornali che abbiamo un forte attacco ma segnamo di meno con centrocampo e difesa, voglio dire che le squadre non sono mai omologhe per qualità dei calciatori e modulo di gioco. Quando si fa l’esame a qualcuno paragonando ad altri è sempre sbagliato, siamo tutti diversi, con tipologie di gioco diverse, campionati diversi, mai fare paragoni. Il Bologna è una squadra allenata molto bene, già avevamo visto il lavoro di Donadoni col Parma in una situazione difficile, l’allenatore è un grande motivatore. Il Bologna è una società seria, con persone canadesi alla guida, con spirito corretto verso i giovani, ieri abbiamo visto giocare giovani in maniera molto intrigante. Le cose nel calcio poi cambiano, non si può sempre essere vincenti, la Juve veniva da 15 vittorie consecutive, un incidente di percorso ci poteva pure essere.  La prossima gara col Milan? Non vorrei parlare del Milan, ci sono ancora domenica e lunedì, lasciamo tranquillo Sarri a lavorare coi nostri calciatori, che sono concentrati, del Milan grandirei per il momento non parlarne, poi magari ne possiamo parlare lunedì a giochi fatti senza influenzare nessuno. Quando si parla troppo si può dare indicazioni al nemico(ride, ndr). Il trentennale della presidenza Berlusconi e in futuro anche quella di De Laurentiis? Dipenderà solo dalla continuità di successi e da quanto i tifosi vorranno restare con me. In prima linea ci sono sempre i tifosi, nel cinema lavoro per i miei clienti, nel calcio per i miei tifosi, non lavoro per me stesso. Bisogna innaffiare la pianta della sintonia tra le parti. Dobbiamo lavorare tutti insieme in un mondo calcistico che sta cambiando, ho un grande bisogno di loro, il mondo del calcio lo dobbiamo cambiare insieme per il bene del calcio e per il bene loro che ogni volta spendono tantissimi soldi per seguire nel bene e nel male la squadra del loro cuore. Tutto esaurito al San Paolo per le prossime gare contro Milan e Villarreal? Col Villarreal ho visto ancora molta tranquillità, ragioniamo partita per partita, non distraiamo i tifosi per la partita oggi prioritaria contro il Milan, poi vedremo come affrontare quella col Villarreal che verrà a giocare per il tutto per tutto e dovremo farlo anche noi. Sicuramente il Calcio Napoli mi nobilita, potrà esserci sempre una continua trasfusione di sangue azzurro nelle vene, mi nobiliterà all’infinito. Lo stadio San Paolo? Abbiamo capito che la legge vigente è inapplicabile, non percorribile, ora col sindaco che è un’ottima persona e ha capito anche lui, ci sono le volontà di entrambi di fare le cose giuste e fatte per bene all’interno delle opportunità che ci vengono offerte da altre leggi e problematiche ambientali, costi, budget, cose varie, stiamo studiando cosa fare. Se Renzi potesse dare ai sindaci e ai club una cabina di regia prioritaria prescindendo dai percorsi, con deroghe di percorso per velocizzare qualunque attività atta a risanare o edificare nuovamente impianti dedicati allo sport, sarebbe un passo avanti. Anche perchè se vogliamo pensare alle Olimpiadi in italia, visto che Montezemolo e Malagò hanno presentato questa ipotesi di Olimpiade italiana, bisogna che gli impianti sportivi con gli stadi di calcio in primis, vengano rimessi in pista e se lo Stato non ha oggi fondi da mettere a disposizione, bisogna perlomeno per invogliare privati ad investire, fare una velocizzazione, a sburocratizzare il tutto dando al sindaco e al presidente di una società sportiva l’autorità per poter fa sì che questi impianti sportivi ci mettano in condizione intelligente per poter essere a disposizione dei giochi Olimpici laddove si dovesse vincere l’attribuzione delle Olimpiadi. Se vogliamo pensare di risolvere i problemi del Paese attraverso la burocrazia statale, lo sport è morto, non insegnerà nulla ai nuovi cittadini italiani che vengono dalla tenera eta. Caro Renzi, svegliati e dai una mano allo sport concretamente, non ti chiediamo denaro, ma una sburocratizzazione e un’accelerazione del potere del fare. Buon week end a tutti i napoletani”.

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