Napoli-Chievo, probabili formazioni

Lo Scudetto resta un sogno, ma spesso i sogni si avverano”. Nel momento di maggiore difficoltà del Napoli, almeno sul piano dei risultati nel momento cruciale di una stagione finora strepitosa, Maurizio Sarri torna a parlare del titolo, dopo aver dribblato per mesi il tema. “Noi non possiamo puntarci in modo normale, ma deve essere un sogno perchè col nostro monte ingaggi ed il nostro budget non possiamo permettercelo. Dobbiamo sognare, anche perchè spesso i sogni si avverano”, ha detto il tecnico in conferenza che – seppur a modo suo, con tutte le specifiche del caso dovute al fatturato – ha provato anche a ricaricare la squadra, punita oltre i propri demeriti nell’ultimo periodo. Sicuramente non a Firenze, dove ha avuto occasioni per vincerla solo dopo un primo tempo di grande sofferenza, ma che meritava di più a partire dallo scontro diretto di Torino, al pari col Milan, passando al doppio confronto col Villarreal.

E’ il momento di tornare alla vittoria, ripartire per tenere aperto il duello con la Juventus e respingere il ritorno della Roma. Blindando per il momento il terzo posto Champions dopo il ko della Fiorentina. Il tecnico sa che è il momento di ripartire e, dopo aver parlato del massimo traguardo, ha anche respinto i discorsi sul calo atletico degli azzurri, elencando i dati fisici di Firenze (distanza media, distanza media al minuto, distanza ad alta velocità media, distanza ad alta accelerazione, potenza metabolica) che sono tra i migliori della stagione o in qualche caso vicini ai migliori. “In alcune partite abbiamo fatto 29 occasioni contro 13, ma in Italia c’è la cultura di dire sempre che il problema è fisico quando in realtà non abbiamo concretizzato. Si parla solo in base al risultato, non alla partita” ha attaccato Sarri, consapevole però che con il Chievo la necessità è di portare a casa la vittoria, l’unico risultato in questo momento accettabile per gli azzurri.

Guai a sottovalutare il Chievo. Il Napoli riceve la squadra di Maran con l’obiettivo di tornare alla vittoria, per chiudere un periodo piuttosto sofferto e sfortunato. Tre i turni senza vincere in campionato, con Juventus, Milan e Fiorentina, ed ora per restare in scia della Juventus – ma anche tenere a distanza Fiorentina e Roma che si sfideranno all’Olimpico – bisogna sfruttare le prossime cinque gare contro medio-piccole, a partire dai gialloblù che negli ultimi due campionati hanno giocato sempre lo scherzetto agli azzurri (1-1 strappato nel finale nel 2014) e sconfitta per 1-0 con gol di Maxi Lopez nella scorsa stagione. La squadra di Sarri dovrà far valere il fattore San Paolo per ritrovare il sorriso e preparare la volata finale: il Napoli infatti in casa è imbattuto ed ha il migliore rendimento interno con dieci vittorie e tre pareggi, raccogliendo finora un punto in più della capolista Juventus.

COME ARRIVA IL NAPOLI – Privo di Albiol per squalifica, Sarri potrebbe cambiare solo un elemento nell’undici tipo. Al posto dello spagnolo ci sarà Chiriches in coppia con Koulibaly con Hysaj e Ghoulam confermati sugli esterni. A centrocampo Hamsik, Jorginho ed Allan (favorito su Lopez nonostante non sia al top) ed in attacco con Callejon e Higuain è favorito Insigne su Mertens.

COME ARRIVA IL CHIEVO – Maran deve fare a meno dello squalificato Gobbi e dell’infortunato Gamberini: in difesa quindi scelte obbligate con Dainelli e Cesar al centro, Cacciatore a destra (ma non si esclude Sardo) e Frey a sinistra. A centrocampo non ha ancora recuperato Izco e quindi Rigoni, Radovanovic e Castro, anche se è in crescita Hetemaj dopo lo stop per infortunio. In attacco Birsa in supporto a Mpoku (Inglese non è al meglio) e Meggiorini.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne. All. Sarri

CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri; Cacciatore, Dainelli, Cesar, Frey; Rigoni, Radovanovic, Castro; Birsa; Mpoku, Meggiorini. All. Maran

ARBITRO
: Di Bello di Brindisi

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