
I partenopei rompono la serie negativa lontano dal San Paolo, riportandosi a +2 sulla Roma a 90′ dal termine del campionato e fissando il proprio record di punti in campionato: il Pipita e Callejon vanno a segno nel primo tempo, nella ripresa la reazione granata con Bruno Peres. Rosso a Vives nei minuti finali
BRUNO PERES RIAPRE IL MATCH – Il Toro sembra in balìa degli avversari e il Napoli dà l’idea di dilagare, con il cannibale Higuain a sfiorare il gol: solo il palo gli dice di no, su un gran destro dai venticinque metri. Gli azzurri gestiscono il gioco, facendo girare il pallone e scegliendo quanto e come affondare il colpo. L’intervallo, però, cambia le carte in tavola: Higuain e Insigne cercano gloria nel secondo tempo, ma la differenza è che c’è anche il Toro. I granata tirano fuori l’orgoglio, trascinati da Bruno Peres, che trova anche il gol capace di riaprire i giochi: è fortunato il brasiliano, il cui tocco sporco (su assist di Vives) inganna un Reina non irreprensibile.
ROSSO A VIVES NEGLI ULTIMI MINUTI – Resta mezz’ora da giocare, recupero compreso, e in verità sono poche le emozioni vissute nell’ultimo quarto di gara. Il Toro, però, tiene in continua apprensione un Napoli nel quale cominciano a calare le forze. Sarri prova ad alleggerire la pressione inserendo El Kaddouri e Mertens, ma i due non avranno modo per farsi notare, in una squadra che ha perso la spinta propulsiva. Ventura, dal canto suo, inserisce Immobile, che vuole strafare e si intestardisce nelle azioni personali. L’ultima nota di cronaca è il secondo giallo a Vives a pochi minuti dalla fine, evento che non incide; gli azzurri tengono il pallone lontano dall’area fino allo scadere nel recupero e sospirano di sollievo. Alla fine è festa per tutti: il Torino saluta i suoi tifosi, forte di una salvezza raggiunta con ampio anticipo, mentre il Napoli fa un altro passo, forse quello decisivo, verso la qualificazione diretta ai gironi di Champions.
TORINO-NAPOLI 1-2 (0-2)
TORINO (3-5-2): Padelli 6, Bovo 5, Jansson 6, Gaston Silva 5.5, Zappacosta 5 (24′ st Molinaro 5.5), Acquah 5.5 (7′ st Baselli 6), Vives 6.5, Benassi 5.5, Bruno Peres 6.5, Belotti 5.5, Martinez 5.5 (33′ st Immobile sv). (28 Ichazo 13 Castellazzi 4 Obi 8 Farnerud 11 Lopez 14 Gazzi 19 Maksimovic 24 Moretti 25 Glik). All.: Ventura
NAPOLI (4-3-3): Reina 5.5, Hysaj 6, Albiol 6.5, Koulibaly 6, Ghoulam 6.5, Allan 7, Jorginho 6.5, Hamsik 7 (36′ st David Lopez sv), Callejon 6.5 (38′ st El Kaddouri sv), Higuain 7, Insigne 6.5 (24′ st Mertens). (1 Rafael 22 Gabriel 3 Strinic 6 Valdifiori
11 Maggio 18 Regini 21 Chiriches 23 Gabbiadini 88 Grassi). All.: Sarri
ARBITRO: Damato di Barletta
RETI: nel pt 12′ Higuain, 19′ Callejon; nel st 21′ Bruno Peres
ANGOLI: 1-3 per il Napoli
RECUPERO: 0′ e 5′
ESPULSO: al 47′ st Vives per doppia ammonizione
AMMONITI: Albiol, Bovo, Jansson, e Benassi per gioco scorretto
INSIGNE PREFERITO A MERTENS – Come annunciato alla vigilia, Ventura dà spazio ai giocatori meno utilizzati, soprattutto in difesa: lì ci sono Bovo, Jansson e Gaston Silva dal primo minuto. Parte dalla panchina il convalescente Immobile, davanti fiducia confermata a Belotti e Martinez. Nessuna sorpresa, invece, nell’undici proposto da Maurizio Sarri: in una delle partite più delicate della stagione, il tecnico azzurro si affida agli uomini che lo hanno portato a giocarsi un posto ai gironi di Champions League. L’unico dubbio della vigilia, il ballottaggio Insigne-Mertens, viene risolto in favore del talento di Frattamaggiore.