Addio titolarissimi? Non ancora! Calendario “folle”, ma Sarri rimanda le rotazioni

Conferenza di fine stagione subito dopo Napoli- Frosinone. Viene annunciato l’acquisto di Tonelli e pure un mercato che avrebbe dato una panchina all’altezza. In quel contesto un messaggio chiaro si sentì: “Adesso sono fatti tuoi”. Il Mittente era Aurelio De Laurentiis, il destinatario Maurizio Sarri. Il sottinteso diceva: L’intenzione è di creare una squadra fatta di 22 giocatori validi da poter utilizzare nelle tre competizioni, però bisognerà usarli, non affidarsi a 13-14. Le parole di oggi di Sarri, però, sembrano per ora cambiare le carte in tavola. Ma andiamo con ordine.

I FATTI – Il mercato è stato tre i più lunghi (emotivamente) della storia azzurra. La cessione di Higuain ha lasciato lunghi strascichi. Nonostante il Pipita, nonostante trattative lunghissime e qualche rifiuto di troppo, nonostante idee a volte non troppo chiare e qualche ritardo, alla fine è idea comune che il gioco delle “coppie” titolare-riserva in ogni ruolo, sia stato completato.

SARRI A GAMBA TESA – Un’idea comune smontata da Maurizio Sarri. Alla vigilia della sfida con il Palermo, il tecnico azzurro ai microfoni di Mediaset Premium (perchè il Napoli ha trovato rimpiazzi in tutti i ruoli, anche la riserva della conferenza stampa), ha detto chiaro: “Dicono che ho due squadre a disposizione, non è vero. E’ disinformazione”. Il ragionamento di Sarri non guarda alla rosa nel suo complesso e con visione all’intera stagione, ma si limita, giustamente dal suo punto di vista, alle prossime gare. Chiriches infortunato; Tonelli ha svolto questa settimana i primi allenamenti con la squadra; Giaccherini è tornato da poco dall’infortunio; Diawara e Maksimovic devono integrarsi e ritrovare condizione, visti gli screzi in sede di preparazione con Bologna e Torino; Rog è appena arrivato e anche lui ha bisogno di tempo per integrarsi.

TURN-OVER? NO, ALMENO PER ORA – Insomma, niente due squadre a disposizone. Almeno per ora. Perchè le alternative in rosa sono arrivate in ritardo e non al top, ma sono arrivate, e nel corso della stagione potranno essere utilizzare, se Maurizio Sarri vorrà. Il messaggio però è passato chiaramente: quelle grandi rotazioni di uomini tra campionato e Champions, non ci saranno, almeno in questa prima fase. E non sarà sicuramente un qualcosa di positivo per il Napoli. Il calendario “folle”, così come lo ha definito Sarri, prevede una gara ogni tre giorni fino al 2 ottobre: da domani fino alla gara in trasferta a Bergamo ci saranno sette partite. E se, interpretando le parole di Sarri, il turn-over completo non sarà ancora possibile, sarà dura reggere il ritmo.

Tuttonapoli.net

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