
Sarà “una notte di sogni e…di Coppa dei Campioni”. Il riarrangiamento in chiave calcistica di uno dei testi più celebri della canzone italiana, tanto caro ad Antonello Venditti, sembra poter raccontare alla perfezione lo stato d’animo dei tanti giovani azzurri a poche ore dal loro debutto in Champions League. Saranno, infatti, ben 10 i calciatori di Sarri, anche lui all’esordio, che si troveranno al cospetto del loro primo esame nella massima competizione europea per club. Da Hysaj a Koulibaly, passando per Ghoulam, Jorginho, Allan e Gabbiadini fino ai nuovi acqusti Maksimovic, Diawara e Zielinski. E’ a loro (l’elenco è completato dal secondo portiere Sepe) che rappresentano la meglio gioventù che il Napoli ha scelto di affidarsi in vista della sua terza partecipazione alla Champions League, la vecchia Coppa dei Campioni.
Per alcuni di loro sarà prima volta in assoluto, mentre per Koulibaly, Ghoulam e Jorginho si tratterà, verosimilmente, della prima presenza nella fase a gironi, dopo l’assaggino, dal sapore quanto mai amaro, nel play off di due anni fa contro l’Atletico Bilbao. Lo aveva predetto e, dopo un anno, è riuscito nel suo intento, invece, Allan. Il guerriero del centrocampo azzurro è pronto a giocarsi le sue chances anche in Champions League, anche se dovrà guardarsi dalla concorrenza di Zielinski, il più pronto dei nuovi acquisti. Sederanno in panchina gli altri volti nuovi Maksimovic e Diawara con Rog che, dopo aver regalato la qualificazione alla sua vecchia squadra, la Dinamo Zagabria, potrebbe assistere al match dalla tribuna a causa della panchina “corta” prevista dal regolamento Uefa. Ha già segnato due reti Arek Milik in Champions League, entrambe con la maglia dell’Ajax. A contendere un posto al centro dell’attacco al polacco sarà Manolo Gabbiadini, lui che la Champions non l’ha mai giocata e che spera in una maglia da titolare che significherebbe un enorme iniezione di fiducia in vista del prosieguo di questa stagione.
“Voglio personalità anche in Europa”, è il diktat rivolto ai suoi da parte di Maurizio Sarri nella consueta conferenza stampa di vigilia. Il tecnico si affiderà ai senatori del gruppo come Reina, Albiol, Hamsik e Callejon per sostenere il “peso” della giovinezza del resto della squadra. Perché se il bel gioco espresso dal Napoli è e resterà una costante dentro e fuori dai confini nazionali, l’indice di personalità degli azzurri è ancora tutto da testare.
Squalificati: nessuno
Infortunati: Danilo Silva

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Raúl Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejón, Milik, Mertens. All. Maurizio Sarri
Squalificati: nessuno
Infortunati: Chiriches, Giaccherini, Strinić
Altri: Tonelli, El Kaddouri (non inseriti nella lista Champions)

Arbitro: William Collum (Scozzese)
Le statistiche
I campioni di Ucraina sono alla 16esima partecipazione alla fase a gironi, e sperano almeno di ripetere il cammino della passata edizione interrotto agli ottavi di finale (eliminati poi dal Manchester City).
Nel primo match della scorsa stagione, la Dynamo Kiev ha pareggiato in casa 2-2 contro il Porto, con un rendimento casalingo di 5 punti, frutto del pareggio per 0-0 contro il Chelsea e la vittoria contro il Maccabi Tel Aviv per 1-0. Prima della scorsa stagione, il club ucraino aveva vinto appena 4 delle 31 partite giocate nella fase a gironi della massima competizione europea. Nella passata edizione ha aggiunto altre tre vittorie al totale.
La squadra ucraina ha vinto appena 2 incontri sui 20 disputati contro squadre italiane (oltre a 6 pareggi e 12 sconfitte); entrambe le vittorie sono arrivate contro la Roma nella fase a gironi della Champions League 2004/05. All’Olimpico, la Dynamo vinse 3-0 a tavolino dopo la sospensione della gara in seguito al ferimento dell’arbitro Anders Frisk colpito da un oggetto tirato dagli spalti. In Ucraina ha poi vinto il match di ritorno per 2-0 (autorete Dellas e gol di Shatskikh).
Nell’ultima partecipazione alla Champions League, edizione 2013/14, il Napoli ha vinto in casa del Marsiglia ma ha perso in trasferta sul campo dell’Arsenal e del Borussia Dortmund, mancando la qualificazione nonostante i 12 punti raccolti nella fase a gironi, record per una squadra che non è riuscita a qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta.
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