
Ritmi alti, aggressività e molte emozioni, ma la sfida di Marassi non produce gol. Bravissimi i due portieri, Hamsik colpisce una traversa. In classifica i campani scivolano al secondo posto dietro alla JuveGenoa-Napoli non è sembrata neanche una partita di Serie A, ma di Premier: facile da prevedere, con due allenatori come Juric e Sarri, che insegnano calcio d’attacco palla a terra. Ritmi altissimi, aggressività a tutto campo, pochissime interruzioni , frutto della correttezza in campo e della direzione intelligente dell’arbitro Damato. Finisce 0-0 ed è un caso, perché entrambe le squadre hanno avuto occasioni. Il Napoli soprattutto, con una traversa colpita da Hamsik nel primo tempo e una clamorosa palla-gol sprecata da Insigne, subentrato a Mertens, che ha tirato in bocca a Perin a pochi metri dal portiere, autore di altre buone parate.Il Genoa, con Rigoni, centrocampista puro, schierato esterno, ha sofferto in attacco la perdita di Pavoletti (sostituito da Giovanni Simeone, figlio di Diego, allenatore dell’Atletico Madrd), vittima di un infortunio muscolare dopo appena mezz’ora dall’inizio, ma ha comunque impensierito Reina, strepitoso due volte proprio su Simeone. Con questo pareggio, il Napoli perde la testa della classifica: ora è secondo a un punto dalla Juve. Il Genoa resta a metà classifica, salendo a 7 punti.
Pagelle:
Hysaj 5,5 – Diverse imprecisioni su Ocampos in fase difensiva, rischiando quando è già ammonito, ma molto più attivo in fase offensiva. Manda alto dopo una bella serpentina.
Albiol 6 – Gestisce benissimo tanti palloni in costruzione, sopperendo spesso all’assenza di Jorginho marcato a uomo. Sfiora anche il gol mandando di poco a lato a Perin battuto.
Koulibaly 6,5 – Buona prova a poche ore dalla firma dell’atteso rinnovo del contratto, spezzando diverse azioni potenzialmente molto pericolose. Parte spesso palla al piede quando non incontra pressione.
Ghoulam 6 – Cresce alla distanza, spingendo molto e guadagnando tanti calci d’angolo che i compagni non riescono a sfruttare. In fase difensiva a risultati alterni.
Allan 6 – Buona partita del brasiliano, recuperando tanti palloni e spingendo anche diversi transizioni offensive. Alla lunga soffre il ritmo forsennato dal Genoa (dal 27’st Zielinski 6 – Non spacca la partita come accaduto nelle precedenti giornate. Gioca pochi palloni e non riesce a partire con la sua solita progressione)
Jorginho 5,5 – Si vede più che altro nella costruzione bassa, sfilando a fatica dalla morsa del centrocampo avversario che a turno lo marca a uomo. Ci prova nel finale da fuori, senza trovare la porta.
Hamsik 6,5 – Sfortunato nel colpire la traversa su una conclusione spettacolare di prima intenzione e nel perdere il passo nel momento di rinire diverse occasioni importanti. La partita dello slovacco è più che positiva, smistando tanti palloni con qualità e inserendosi con costanza appena si apre qualche varco.
Callejon 6,5 – Inesauribile, lavora per due sull’out destro. Recupera tanti palloni in zone pericolose del campo creando presupposti importanti, serve l’assist ad Hamsik che prende la traversa. Spesso al tiro, ma senza precisione.
Milik 6,5 – Prova positiva, costringendo al miracolo Perin su un bel colpo di testa in mischia. Ci prova anche da posizione defilata e sfugge spesso via a Burdisso. Si procura anche un rigore nettissimo che però solo Damato non vede. (dal 38’st Gabbiadini sv)
Mertens 5,5 – Diversi spunti, puntando sempre l’uomo ma con risultati altalenanti. Col passare dei minuti diventa però fumoso e combina poco (dal 21’st Insigne 5,5 – Si divora una palla-gol nitida di fronte a Perin, per il resto non ha un grande impatto sul match)
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