L’attaccante polacco operato dal professor Mariani dopo la rottura totale del legamento crociato del ginocchio sinistro. Il dottor De Nicola, capo dello staff medico azzurro: ”Voglio essere ottimista: saranno più brevi di quelli che per precauzione dichiariamo”. Non convincono gli svincolati, fiducia a Gabbiadini
L’operazione è durata 40 minuti e per l’attaccante inizia ora la fisioterapia. “Grazie del sostegno”
Quaranta minuti in sala operatoria, meno di un tempo di una partita di calcio: tanto è durato l’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro di Arkadiusz Milik. Il professor Mariani è intervenuto prontamente dopo l’infortunio rimediato sabato sera dal polacco con la sua nazionale. In sala operatoria c’era anche il medico del Napoli, Alfonso De Nicola. L’operazione è perfettamente riuscita, adesso Milik inizierà la fisioterapia. Il Napoli, intanto, valuterà se intervenire sul mercato degli svincolati o se andare avanti fino a gennaio con Gabbiadini e qualche alternativa tattica (nello specifico Mertens nel ruolo di “falso nueve”).
ottimismo — «Al momento della diagnosi c’erano dei dubbi, pensavamo ci fossero altre lesioni ma il suo ginocchio sta perfettamente, al di là del danno al legamento», ha detto il capo dello staff medico del Napoli Alfonso De Nicola, commentando l’intervento a Radio Kiss Kiss. «Sui tempi di recupero voglio essere ottimista: saranno più brevi di quelli che per precauzione dichiariamo, diciamo tre mesi, tre mesi e mezzo, ma speriamo anche molto meno», ha poi aggiunto. «A gennaio dovremmo vederlo correre sui campi di Castel Volturno, poi valuteremo: ovviamente non vogliamo forzare il recupero e lavoreremo per farlo riprendere al massimo”.
“ANDRà tutto bene” — Milik si affida a Twitter per mostrarsi ai tifosi dopo l’operazione, la gamba ingessata, ma sempre con il solito sorriso sulle labbra. “Sono dopo l’operazione – cinguetta l’attaccante Partenopeo -, grazie a tutti per il vostro sostegno. Sono sicuro che tutto andrà bene “. Un messaggio positivo, in vista dei lunghi mesi che serviranno per il recupero.
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