Napoli Lazio 1-1 I soliti errori

L’assenza di Milik, gli errori difensivi ed un Reina all’ennesimo errore stagionale rendono le gare del Napoli sempre più complicate da analizzare. Il Napoli ha fallito il ritorno alla vittoria pure con la Lazio, ma Sarri anche stavolta ha poco da rimproverarsi ed il suo “se analizziamo la prestazione li abbiamo presi a pallonate” del post-partita rende l’idea di una gara sul piano del gioco a senso unico. Le statistiche sottolineano il dominio azzurro col 66% di possesso, 594 passaggi completati a 282, 18 tiri a 7, ma a pesare è l’assenza di Milik, fermo ai suoi 7 gol in sei partite da da titolare, accentuata dalla sterilità sotto porta di Insigne, Mertens e Callejon ed un Gabbiadini che, sia da titolare che quando subentra, non riesce ad incidere in nessun modo.

Per la verità il Napoli riesce anche a sbloccarla, grazie ad Hamsik che vive un periodo straordinario. Considerando l’ennesima serata storta degli attaccanti la sensazione è di strada ormai in discesa, ma con gli errori difensivi e gli episodi dell’ultimo periodo nulla è scontato. Se ad Istanbul è servito un semplice cross al Besiktas per conquistare il rigore che poteva costare il ko, ieri è bastato un tiro a Keita – da posizione neanche centralissima – per trovare la chiara complicità di Reina, goffo nell’opporsi rimediando l’ennesimo errore della sua stagione. Napoli chiaramente punito oltre i propri demeriti, ieri ed in generale nell’ultimo periodo, ma che vede le prime posizioni allontanarsi e dovrà ripartire anche dalle dichiarazioni del capitano Hamsik nel post-partita che ha fatto riferimento alla poca cattiveria in zona gol.

PAGGELLE:

NAPOLI (4-3-3):  Reina 4.5, Hysaj 6, Chiriches 6, Koulibaly 6.5, Ghoulam 6; Zielinski 6, Diawara 6.5, Hamsik 7 (all’87’ Allan s.v.); Callejon 6 (all’81’ El Kaddouri s.v.), Mertens 6.5, Insigne 5.5, (al 67’ Gabbiadini 4.5). In panchina: Sepe, Rafael, Tonelli, Maksimovic, Strinic, Maggio, Giaccherini, Jorginho, Rog. Allenatore: Maurizio Sarri

LAZIO (3-5-2): Marchetti 7, Basta 6.5, Wallace 6, Radu 6; Anderson 6, Parolo 6.5, Biglia 5.5, Milinkovic 7, Lulic 6 (al 78’ Patric s.v.); Keita 6.5 (all’83’ Djordjevic s.v.), Immobile 6 (all’87’ Lombardi s.v.). In panchina: Strakosha, Vargic, Hoedt, Prce, Murgia, Leitner, Kishna, Cataldi, Luis Alberto. Allenatore: Simone Inzaghi

NAPOLI – IL MIGLIORE

Hamsik 7: Un fenomeno. Sottotono nell’arco dell’intero primo tempo, pronti via e nella ripresa trascina il suo Napoli con l’ennesimo capolavoro firmato con il piede mancino, dopo una serpentina in area di rigore tutt’altro che scontata per un centrocampista. La naturalezza con la quale oramai gestisce la palla con il (presunto) piede debole la racconta tutta sul valore di questo grande calciatore.

NAPOLI – IL PEGGIORE

Reina 4.5: Vanifica la rete del vantaggio partenopeo siglata da Hamsik combinandola grossa dopo appena un minuto, quando si lascia passare sotto al corpo una battuta senza troppe pretese di Keita e modifica l’inerzia della gara, presumibilmente tutta indirizzata sui binari partenopei. La sua è una stagione senza vie di mezzo: decisivo, a targhe alterne, nel bene o nel male.

MARCATORI: Hamsik (N) 53’, Keita (L) 54’

AMMONITI: Parolo (L), Radu (L)

ARBITRO: Antonio Damato (Barletta)

 

 

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