Cagliari-Napoli 0-5 “pokerissimo azzurro”

A Cagliari è super Napoli. L’ora di pranzo stuzzica l’appetito della squadra di Sarri, che rifila cinque gol e una lezione di calcio a Rastelli, riagganciando la Lazio al quarto posto dietro Juve, Roma e Milan.
dominio assoluto — La partita si trasforma presto in un monologo del Napoli. Tre conclusioni nei primi dieci minuti annunciano il dominio. Al 7′ Callejon raccoglie una respinta corta della difesa e chiude alto, all’8′ è Zielinski ad avventarsi su una respinta e stavolta il destro è appena a lato, mentre all’11’ Mertens viene servito in area, disorienta con una finta Alves ma conclude fuori, dimostrando però di essere sempre più calato nel ruolo di centravanti. Al 18′ Padoin salva il Cagliari, opponendosi sulla linea con il corpo alla battuta a colpo sicuro di Hamsik a due metri dalla porta, dopo una sponda aerea di Chiriches da angolo. Poi si scalda anche Insigne e al 23′ sfiora il palo con un destro a giro da fuori. Tante occasioni sprecate non deprimono il Napoli, che offre soltanto un tiro a Padoin, deviato da Hysaj in angolo al 27′. Nel finale di tempo la squadra di Sarri dà l’accelerata decisiva. Il gol arriva al 34′: Mertens riceve in area da Hamsik, si gira e conclude verso il secondo palo, giocata da grande prima punta. L’infortunio di Koulubaly al 40′ – si fa male facendosi ammonire dopo un’uscita avventata – non ferma il diluvio. Una rovesciata di Mertens è il preludio al raddoppio, splendido, al 45′, su azione aperta e chiusa da Hamsik. Il capitano del Napoli trova Insigne tra le linee, palla aperta a Callejon, cross per il colpo di testa di Lorenzo corretto sulla traversa da Storiari, am sul rimbalzo Hamsik insacca a porta vuota. Non c’è partita
 super mertens — Nella ripresa il divario si amplia, perché dal Cagliari non arriva reazione. E il diluvio diventa inondazione. Callejon sul solito suggerimento di Insigne al 5′ sbatte su Storari, ma un minuto dopo colpisce Zielinski con un destro secco dai 25 metri. Il resto è accademia, con il Napoli che si esercita nel possesso palla e nell’esaltazione del suo “nuovo” centravanti. Mertens in tre minuti tra il 24′ e il 27′ arriva alla tripletta, prima finalizzando un magistrale disimpegno partito dalla fascia difensiva sinistra su assist di Insigne, poi bevendosi in tunnel Ceppitelli. Nel finale gli unici due tiri in porta del Cagliari, con Farias controllato in due tempi da Reina e un colpo di testa di Padoin, a fronte di un contropiede 6 contro 2 in cui Callejon fallisce ancora a tu per tu con Storari. Zero minuti di recupero, basta così.
LE PAGGELLE:

Pepe REINA 6 – Spettatore non pagante per 80 minuti, poi deve sporcarsi i guanti soltanto su Farias. Con i piedi se la cava sempre bene nell’avvio dell’azione.

Elseid HYSAJ 6,5 – Se si eccettua l’ammonizione che rimedia nel secondo tempo, è nuovamente autore di un’ottima prestazione. Controlla Sau, chiude bene e regala sostegno all’azione offensiva di Callejon.

Vlad CHIRICHES 6,5 – In campo un po’ a sorpresa in ossequio al turnover azzurro, se la cava con tranquillità e senza sbagliare quasi nulla. Si traveste anche da assistman, ma Hamsik non ne approfitta.

Kalidou KOULIBALY 6 – Per quasi un tempo è il solito muro in mezzo alla difesa. L’infortunio che lo costringe a uscire, però, nasce da una sua azione troppo prolungata con la palla al piede (dal 42′ Raul ALBIOL 6,5 – Entra proprio nel momento in cui il Napoli sta aprendosi la strada verso la goleada. Gli attaccanti del Cagliari gli fanno il solletico, lui ci mette del suo non sbagliando nulla)

Ivan STRINIC 6,5 – Non ha la stessa sfacciataggine offensiva di Ghoulam,ma fa lo stesso il suo. Senza strafare, duetta con Insigne e si comporta bene anche quando deve difendere.

Piotr ZIELINSKI 7,5 – Sembra che la sua partita non debba durare nemmeno un quarto d’ora. E invece così non è: si riprende da un infortunio al ginocchio, resta in campo, regala una qualità sopraffina al centrocampo azzurro e segna il suo secondo gol consecutivo in campionato (dal 70′ Marko ROG s.v.)

JORGINHO 6,5 – Nella prima parte di gara non entusiasma, sbagliando qualche tocco di troppo. Ma l’impegno, oggi, è troppo morbido per poter essere sbagliato. E anche lui torna bene in partita.

Marek HAMSIK 7,5 – In inserimento è sempre devastante. Una sorta di attaccante spostato a centrocampo. Partecipa alle azioni offensive del Napoli, cercando il gol e poi trovandolo (è il numero 105 in maglia Napoli, superato Cavani). E infine apre la strada al tris di Zielinski. Altra prestazione monumentale.

José Maria CALLEJON 6,5 – Poco preciso al momento della conclusione, molto più quando serve i compagni. L’azione del raddoppio parte da un suo cross dolcissimo per Insigne, ma non è certo l’unico pericolo che porta alla difesa di casa.

Dries MERTENS 8 – Falso nove a chi? A Cagliari, proprio come a Lisbona, il belga mostra un killer instinct da attaccante verissimo, altroché. Firma una tripletta che demolisce i sardi ed è uno spauracchio che gli avversari non riescono mai a controllare (dal 75′ Emanuele GIACCHERINI s.v.)

Lorenzo INSIGNE 7 – Dà il proprio contributo, ed è un contributo sostanzioso, alla goleada del Napoli: tante iniziative, tanta rapidità, scambi con i compagni e un assist d’oro che Mertens trasforma. Solo la traversa gli nega il gol.

All. Maurizio SARRI 7,5 – Il gioco del Napoli ormai è conosciuto da tutti, eppure il Cagliari non riesce mai a capire come organizzarsi. Riceve ottime indicazioni da chi ha giocato meno, come Strinic.

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