Napoli Palermo un pari che sta stretto

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C’è poco da fare, quando non è giornata puoi giocare all’infinito non la vinci mai. Giochi, lotti, sbagli e risbagli mille volte. Quando butti questi punti però poi ti viene da dire che ancora non siamo cresciuti e che dobbiamo mangiare ancora tanto pane duro per stare lassù. Sarà il braccino corto, sarà la poca concentrazione con alcune squadre, sarà la sconfitta della Roma, sarà che secondo molti dovevamo fare una goleada, certo è che il Napoli del primo tempo è sotto di un gol. Un’azione, una giocata e il Palermo passa. Solito cross dalla destra, la difesa non chiude e Nestorovski batte Reina. Siamo solo al sesto. Ma quando Celi fischia al 47esimo nulla è cambiato. In mezzo 40 minuti di assedio forse non eccezionale del Napoli, ma sicuramente buono in termini di numero di azioni. Il San Paolo mugugna anche ma qualche giocata forse è troppo lenta, altre sembrano solo figlie della sfortuna. Ci provano tutti, ci proviamo da tutti i lati, per vie centrali, con le sponde, con i tagli centrali, ma nulla succede. Colpa di un Palermo strachiuso ma ripetiamo anche di tanta sfortuna. Nella ripresa l’assedio continua e Posavec prima fa il fenomeno poi ci regala il pareggio. Gli azzurri ci mettono impeto ma poco cuore e i minuti passano, passano velocemente, troppo forse per le coronarie dei tifosi azzurri. Il Napoli ci prova in tutti modi ma sembra che la sfortuna si sia accanita con gli azzurri. Entra prima Zielinski poi Pavoletti. Il baricentro sale ma il neoacquisto è poco servito e ci deve mettere una pezza Mertens. Tiro non eccezionale ma Posevec si buca da solo. Il pari sembra il preludio per l’arrembaggio ma succede tutto e niente. Posavec para ancora tutto ma noi sbagliamo tantissimo. Quando non è giornata si vede però. Nei minuti di recupero almeno due azioni che potevano entrare. Ora bisogna riordinare le idee e lavorare tanto perché il ciclo terribile è alle porte ma devi evitare di sprecare occasioni ghiotte come queste. Che forse non torneranno.

Dries Mertens, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Premium Sport dopo il pareggio contro il Palermo. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, loro hanno giocato bene, tutti dietro, era difficile trovare spazio, purtroppo l’abbiamo trovato troppo tardi. Potevamo andare al secondo posto e agganciare la Roma? Sì, era un’opportunità per noi, dovevamo prendere 3 punti, non l’abbiamo fatto, ma il percorso ancora lungo, dobbiamo alzare la testa e essere forti. Sappiamo che non sarebbe stato facile, dobbiamo continuare, solo questo dobbiamo fare”.

Paggelle:

Reina 6 – Può nulla sul gol, ma per il resto non è quasi mai impegnato. Qualche uscita e poco altro.

Hysaj 5,5 – Macchia la sua prova facendosi sovrastare in occasione del gol. Da quel momento in poi c’è ben poco da difendere, chiude qualche ripartenza e si proietta in avanti con risultati alterni.

Albiol 6 – E’ impegnato più che altro nell’impostare l’azione da dietro, con Jorginho ed Hamsik quasi sempre braccati ad uomo. Finisce la gara con addirittura 114 passaggi.

Maksimovic 6 – Qualche buona chiusura, per il resto ordinaria amministrazione e qualche stacco di testa, ma nell’area avversaria.

Ghoulam 5,5 – Al rientro dalla Coppa d’Africa, si ritrova subito in campo per l’indisponibilità di Strinic. Non sembra avere la solita brillantezza, in ritardo su diverse combinazioni e poco preciso al cross.

Allan 5 – Subito in svantaggio, si gioca solo in una metà campo e non ha certamente le qualità tecniche per trovare il varco nel muro rosanero. Diversi errori e poi viene richiamato in panchina (dal 53′ Zielinski 6 – Ha sicuramente qualità superiori per far girare palla, prova a farsi vedere anche in percussioni creando diverse situazioni pericolose)

Jorginho 5,5 – Fatica a girare. Quasi sempre soffocato dalla pressione, quando la elude tra le linee trova comunque un muro rosanero e deve smistare solo sull’esterno (dal 62′ Pavoletti 5,5 – Non ha un grande impatto. Un colpo di testa, qualche sportellata in mischia, ma senza la zampata vincente)

Hamsik 6 – Non ci sono spazi, si abbassa davanti alla difesa quando Jorginho è preso ad uomo ed è l’unico che prova a mettere ordine, aprendo sugli esterni. Gioca addirittura 127 palloni (col 93% di precisione).

Callejon 5,5 – Gioca sempre per la squadra, sbaglia poco, ma il Palermo è schiacciato ella propria area di rigore e non riesce a trovare la profondità. Nel finale ha una chance per il 2-1, ma Posavec respinge.

Mertens 6,5 – Uno dei pochi a salvarsi. Si smarca bene dai centrali, nonostante il traffico in area, ma Posavec gli devia il pallone sulla traversa, poi gli soffia un paio di occasioni in uscita ed alla fine gli fa passare la conclusione meno insidiosa.

Insigne 5,5 – Gestisce tanti palloni sull’esterno, giocando in un fazzoletto con Hamsik e Ghoulam. Spreca troppo nell’ultimo passaggio e poi si divora il gol a tempo scaduto.

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