Napoli-Juventus 1-1: Khedira illude i bianconeri, Hamsik firma la rimonta

Il primo dei due confronti tra campionato e Coppa Italia finisce in parità. Campioni d’Italia in vantaggio dopo sette minuti, poi i padroni di casa crescono e trovano il meritato pareggio nella ripresa. Gli uomini di Allegri mantengono un buon margine (+6) sulla Roma. Fischi per Higuain.

NAPOLI – La Juve ottiene quello che voleva. I campioni d’Italia escono indenni dalla sfida del San Paolo e tengono la Roma a distanza di sicurezza. L’1-1 in rimonta sta sicuramente più stretto al Napoli, bravo a reagire dopo la doccia fredda del vantaggio di Khedira e generoso nelle sue proiezioni offensive, prima dell’inevitabile calo nel finale. Adesso gli uomini di Sarri, classifica alla mano, più che a inseguire l’accesso diretto alla Champions sono costretti a guardarsi dal ritorno della Lazio, ma la spirito mostrato contro la prima della classe rappresenta comunque un’ottima iniezione di fiducia in ottica futura. Partita nella partita è quella tra Higuain e il pubblico del San Paolo: il ritorno del grande ex viene scandito da bordate assordanti di fischi e il Pipita non riesce a lasciare il segno.

FORFAIT REINA, C’E’ MANDZUKIC – I timori espressi alla vigilia da Sarri diventano realtà: Reina non recupera ed è costretto ad accomodarsi in panchina, lasciando spazio tra i pali a Rafael. L’altra sorpresa è l’impiego di Strinic, preferito a Ghoulam sulla corsia difensiva di sinistra. Per il resto tutto come da copione, con il tridente leggero chiamato a scardinare la difesa meno battuta della serie A. Allegri non rischia dal primo minuto Dybala, ma non rinuncia a Mandzukic. Il croato, seppure non al top della condizione, viene schierato nella linea a tre, completata da Lemina e Pjanic, alle spalle del Pipita. Esclusi, dunque, sia Cuadrado che Alex Sandro.

KHEDIRA GELA IL SAN PAOLO – La Juve impiega appena sette minuti per dimostrare quanto sa essere letale. La percussione centrale di Khedira trova impreparata la difesa partenopea: il tedesco scambia nello stretto con Pjanic e insacca la perfetta palla di ritorno del bosniaco. La gara si mette sui binari ideali per gli uomini di Allegri che, nonostante la pressione costante del Napoli, sfoggiano una granitica tenuta difensiva. La reazione di Hamsik e compagni è comunque più che apprezzabile. Gli azzurri, oggi in maglia bianca, pressano senza sosta e stazionano costantemente nella metà campo avversaria, senza però riuscire a piazzare il colpo del ko. Proprio lo slovacco, al 20′ e al 31, ha l’opportunità di concretizzare due azioni ben costruite, ma in entrambi i casi sbaglia mira. Non inquadra la porta neppure un ispirato Insigne che al 40′ conclude una bruciante accelerazione tra quattro juventini con un tiro a giro che sfila sul fondo.

HAMSIK REGALA IL PARI AL NAPOLI – Nella ripresa il copione non cambia. Sarebbe lecito attendersi una flessione da parte del Napoli che invece continua ad esprimersi con la stessa intensità della prima metà di gara. Insigne ci prova ancora con la specialità della casa, ma la sua conclusione a rientrare termina fuori non di molto, mentre il gol di Callejon viene giustamente annullato da Orsato per fuorigioco dello spagnolo. Gli sforzi dei partenopei sono premiati al 60′, quando l’uno-due da manuale tra Hamsik e Mertens libera al tiro lo slovacco che infila la palla all’incrocio. La Juve appare in difficoltà e solo il palo impedisce a Mertens, bravo ad anticipare Buffon sul corto retropassaggio di Asamoh , di ribaltare la situazione. Con il passare dei minuti, però, la benzina comincia a scarseggiare ed entrambe le squadre si accontentano di un punto. Tra tre giorno, del resto, sarà di nuovo Napoli-Juve, in una sfida questa volta senza appello che vale l’accesso alla finale di Coppa Italia.

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