Spal-Napoli 2-3. Ghoulam regala agli azzurri un successo da record

Decide l’algerino nel finale: sei vittorie ad inizio di campionato, non era mai accaduto. In precedenza a segno nell’ordine Schiattarella, Insigne, Callejon e Viviani

FERRARA – Alla fine il Napoli ce l’ha fatta, strappando con le unghie e con grande forza di volontà una soffertissima vittoria (3-2) sul campo della Spal: capace di opporre una tenace resistenza alla squadra di Sarri per tutta la partita. Decisivo un gol nel finale di Ghoulam, che ha spezzato definitivamente l’equilibrio e ha consentito agli azzurri di stabilire pure un record storico: 6 successi di fila all’inizio del campionato. Ma la festa è stata rovinata dall’infortunio nel finale di Milik: ginocchio ko, con la paura di un altro lungo stop.

Sarri ha affrontato la trasferta di Ferrara affidandosi al turn over: imposto al tecnico del Napoli dallo stress psicofisico per la terza gara in sei giorni e dall’imminente e già fondamentale appuntamento di martedì prossimo in Champions League, al San Paolo contro il Feyenoord. Quattro le novità nella formazione titolare rispetto al successo di mercoledì scorso contro la Lazio, nel turno infrasettimanale: con Hysaj, Maksimovic, Zielinski e Diawara promossi al posto di Maggio, Albiol, Allan e Jorginho. Invariato solo il reparto d’attacco, con la conferma del tridente leggero guidato da Mertens. Tre i cambi pure per la Spal, con i ritorni dal 1′ di Costa, Schiattarella e Antenucci. Bella anche l’atmosfera allo stadio Mazza, con il sold out sulle tribune e il gemellaggio tra le due tifoserie: tenute peraltro sotto controllo per precauzione dal servizio d’ordine.

La Spal ce l’ha messa tutta per non sfigurare, rispondendo di rimessa alla pressione molto forte del Napoli, che è partito con decisione all’attacco fin dai minuti iniziali. Il primo brivido lo ha tuttavia corso Reina (3′), su un retropassaggio goffo di Ghoulam. Meno incisiva la replica di Mertens (5′), con un tiro a lato. Ma è stata solo una prova generale del botta e risposta che ha immediatamente acceso la sfida, intorno al quarto d’ora. A passare a sorpresa in vantaggio è stata la battagliera squadra di Semplici, al termine di una fulminea ripartenza esaltata dal diagonale vincente di Schiattarella, su una sponda intelligente di Antenucci (13′). Altrettanto efficace è stata però la replica degli azzurri, agevolata da un disimpegno sbagliato di Mora. Callejon gli ha rubato il pallone e lo ha passato a Insigne, che lo ha spedito in porta di sinistro (14′) e nel giro di pochissimi secondi ha ristabilito l’equilibrio in campo. Un gran sospiro di sollievo, per Sarri: costretto ancora una volta a fare i conti con un approccio alla partita un po’ incerto da parte dei suoi giocatori, apparsi vulnerabili soprattutto nella fase difensiva.

Diawara e Zielinski hanno sbagliato qualche passaggio di troppo e aiutato la Spal a restare in partita per tutto il resto del primo tempo, in cui il Napoli è andato vicino al bis soltanto in due occasioni. Prima Borriello ha sfiorato il clamoroso autogol di testa (30′), scheggiando la sua traversa un calcio d’angolo battuto da Ghoulam. Poi è stato di nuovo Insigne, il più bravo dei suoi, a impegnare Gomis con un tocco ravvicinato: poco prima dell’intervallo. Non pervenuto Mertens, invece: ben marcato dai difensori e apparso fin dall’inizio poco brillante. Il belga non s’è svegliato nemmeno durante la ripresa e ha costretto Sarri a rischiare il tutto per tutto: dopo un paio di assalti a vuoto portati da Zielinski e Ghoulam. Il tecnico ha gettato allora nella mischia Allan e Milik al posto di Hamsik e Zielinski, passando così al più spregiudicato 4-2-3-1. Una mossa che ha dato subito i suoi frutti, grazie a un cross radente dalla sinistra di Ghoulam e al colpo di testa sul filo del fuorigioco di Callejon (26′). E sullo slancio hanno sfiorato il tris Milik e Mertens, fermati con due parate super da Gomis. Gara chiusa? No, perché Viviani ha trasformato in oro (33′) un calcio di punizione dal limite: infilando sul suo palo l’immobile Reina. Ma la reazione degli azzurri è stata rabbiosa e Ghoulam (37′) ha firmato il definitivo sorpasso: segnando di destro il gol della sofferta vittoria dopo una stupenda progressione. La capolista non ha potuto festeggiarla a dovere, però: per l’infortunio al ginocchio (questa volta il destro) che ha di nuovo messo ko Milik. C’è il timore, per lui, di un altro lungo stop.

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