Atalanta-Napoli 0-1: Mertens decisivo,

Ottantaquattro giorno dopo. Dries Mertens interrompe l’astinenza, regala al Napoli 3 punti pesantissimi e si conferma cannoniere micidiale negli anticipi delle 12,30: con quello realizzato all’Atalanta, sono 9 le reti rifilate alle avversarie nei lunch match. Una vittoria che la capolista ha saputo legittimare nel secondo tempo, con una prestazione notevole dopo un prima parte durante la quale ha espresso poco sul piano gioco. In avvio c’è la novità Zielinski in luogo di Hamisk, tenuto in panchina dopo l’attacco febbrile che gli aveva impedito di allenarsi nei primi giorni ella settimana. Nell’Atalanta, lo squalificato Gasperini (in panchina c’era il secondo, Tullio Gritti) tiene fuori Petagna per confermare il giovane Cornelius.
a rilento — Ci sono poche emozioni, nel primo tempo. Basti pensare che non c’è stata una sola conclusione pericolosa: Berisha e Reina sono stati a guardare. Nei bergamaschi, Ilicic prende in consegna Jorginho, la solita mossa di Gasperini, col trequartista che va a pressare sulla fonte del gioco avversario. In genere gli è sempre andata bene. Il Napoli fa fatica a ripartire, lo fa in maniera svogliata e, talvolta, persino disordinata, una novità per un collettivo di alta qualità tecnica. Mertens e Callejon sembrano fuori dagli schemi, mentre il solo Insigne prova a dare problemi alla retroguardia atalantina. Ma la prima frazione di gioco si conclude senza emozioni.
metamorfosi — Emozioni che, invece, si susseguono nella ripresa, quando il Napoli riprende in mano il pallino del gioco e comincia a costruire occasioni appetibili. Già al 9′, Berisha deve superarsi per deviare d’0istinto un colpo di testa ravvicinato di Callejon, mentre Masiello si lancia in acrobazia, sulla linea di porta, per anticipare l’accorrente Mertens. E’ solo un’anteprima di quella che sarà l’azione che porterà al go, partita. Callejon, un furetto nei secondi 45′, verticalizza per po scatto di Mertens, il nazionale belga brucia in velocità Caldara e infila Berisha in diagonale. Tutto molto bello, il Napoli è in vantaggio grazie ad uno schema collaudato che anche stavolta ha avuto il risvolto voluto. L’Atalanta prova a reagire, ma Albiol, e Koulibaly giganteggiano dinanzi a Reina. Allora, Cristante ci prova dalla distanza con un gran sinistro sul quale il portiere napoletano vola a deviare in angolo. Nei minuti finali, c’è ancora tempo perché Hamisk calci alto a porta vuota e allo stesso centrocampista slovacco viene annullata una rete per fuorigioco.
Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha analizzato ai microfoni Premium Sport, Sky e in Press Conference la vittoria contro l’Atalanta. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Giocare 9 volte dopo la Juventus, dalla prossima gara, può metterci pressione. Lo trovo un errore mastodontico della Lega. Mediare significa alternare, si è verificata una cosa che ha una possibilità su un milione di verificarsi. Di sicuro e’ stato fatto in buona fede, ma un minimo di dubbio su chi fa i calendari non viene. Insigne? Cose normali, perche’ non avete le telecamere durante gli allenamenti. Ci litighiamo tre quattro volte a settimane, ma finisce li’. Io gli ho detto di andare in panchina e di stare in silenzio dopo la sostituzione. Koulibaly? Ci sono varie forme di razzismo, quella che succede a Kalidou e’ la forma piu’ antipatica, ma pure “terroni, terroni” detto per 90 minuti non è simpatico. Mertens? Non avevo dubbi che sarebbe tornato al gol. Vittoria importante su un campo difficile. Mercato? Qualche alternativa potrebbe farci comodo, ma se il rientro di Milik e’ vicino potremmo sfruttare Mertens esterno per qualche partita. Non vorrei perdermi in cose che possono influire poco rispetto al lavoro della squadra. Il rifiuto di Verdi? Ho fatto una telefonata a lui, dato che di solito non ne faccio, perche’ la societa’ mi ha detto che aveva l’accordo col Bologna. Gli ho chiesto se sulla decisione c’entrassi io, mi ha detto di no, poi ha fatto la sua valutazione e arrivederci. Il mio futuro a Napoli e la clausola da 8 milioni? La clausola e’ un falso problema. I contratti hanno un valore relativo. Serve cuore, anima e sentimento, se uno ha queste caratteristiche dentro puo’ parlare di queste cose. In questo momento non mi interessa, tra due tre mesi mi incontrero’ col presidente e faremo le valutazioni. Non credo che ci saranno grandi stravolgimenti. Reina ha fatto una partita complicata, ha fatto una grande parata, è in grande condizione, ha fatto una parata super. L’anno scorso forse poteva finire 2-1 o 3-1, perche’ facevamo qualche gol in piu’. L’anno scorso spesso facevamo qualche ca**ata difensiva. Quest’anno c’e’ piu’ applicazione rispetto all’anno scorso. A Insigne ho detto di fare parecchio silenzio, ma già nel sottopassaggio ci scappava da ridere”
IL TABELLINO
ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi (7 Orsolini, dal 33° s.t.), 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola (8 Gosens, dal 16° s.t.); 72 Ilicic (32 Haas, dal 30° s.t.); 9 Cornelius, 10 Gomez.
Panchina: 91 Gollini, 31 Rossi, 28 Mancini, 6 Palomino, 21 Castagne, 19 Rizzo, 23 Melegoni, 29 Petagna. All. Gritti (Gasperini squalificato)
NAPOLI (4-3-3): 25 Reina; 23 Hysaj, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 6 Mario Rui; 5 Allan, 8 Jorginho, 20 Zielinski (30 Rog, dal 30° s.t.); 7 Callejon (11 Maggio, dal 46° s.t.), 14 Mertens, 24 Insigne (17 Hamsik, dal 28° s.t.).
Panchina: 1 Rafael, 22 Sepe, 11 Maggio, 21 Chiriches, 19 Maksimovic, 62 Tonelli, 42 Diawara, 15 Giaccherini, 37 Ounas. All. Sarri
ATALANTA – SQUALIFICATI: De Roon (1), INDISPONIBILI: Schmidt (da valutare), Vido (da valutare), DIFFIDATI: Nessuno, ALTRI: Bastoni, Barrow
NAPOLI – SQUALIFICATI: Nessuno, INDISPONIBILI: Milik (da valutare), Ghoulam (da valutare), DIFFIDATI: Jorginho, ALTRI: Zerbin, Scarf, Leandrinho

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