Cagliari Napoli : cosi’ in campo

Le probabili formazioni di Cagliari Napoli; della panchina dei partenopei si è detto e scritto veramente di tutto. Di come sia competitiva ma Maurizio Sarri non si fidi delle sue seconde linee; di come in realtà sia piuttosto corta, soprattutto in certi ruoli; e di altro ancora. Sicuramente il Napoli non ha la profondità che ha per esempio la Juventus; contro il Cagliari per esempio Sarri dovrebbe inventarsi qualche alchimia tattica per lasciare a riposo uno dei tre elementi del tridente. Se fosse Lorenzo Insigne, Piotr Zielinski dovrebbe avanzare la sua posizione per giocare nel tridente offensivo; se fosse José Callejon, la sostituzione sarebbe diretta ma con Adam Ounas che ha sì trovato il primo gol con la maglia del Napoli – in Europa League – ma ha davvero pochi minuti nelle gambe. Se a rimanere fuori fosse Dries Mertens, con l’infortunio di Arkadiusz Milik non ci sarebbe la prima punta di riserva: dovrebbe giocare ancora una volta Callejon al centro, il che porterebbe a inserire Ounas o lo stesso Zielinski sulla corsia. Riguardo il polacco, è diventato ormai un titolare aggiunto, incensato anche dal suo allenatore nella conferenza stampa pre-Lipsia; gli altri due, Rog e Ounas, non sono ancora riusciti a imporsi come avrebbero voluto anche se il croato nell’ultima stagione ha avuto qualche responsabilità in più. Per la volata scudetto serviranno tutti: lo sa bene anche Sarri, e allora vedremo cosa succederà nel Monday Night della 26^ giornata riguardo i minuti che verranno concessi a questi giocatori. (agg. di Claudio Franceschini)

IL CENTROCAMPO

Controllando da vicino le probabili formazioni di Cagliari-Napoli vediamo subito che se, in casa azzurra non ci sono dubbi sulle scelte di Sarri, ve ne sono invece in casa rossoblu. Diego Lopez infatti dovrà fare a meno di Cigarini, fermo per un problema al piede: ecco che allora si fa avanti Ionita, in cabina di regia, in un reparto già al completo. Proprio nell’esterno sinistro di tale schieramento, la sorpresa di Diego Lopez potrebbe essere Charalampos Lykogiannis, volto nuovo del Cagliari arrivato in Sardegna dallo Sturm graz lo scorso 22 gennaio. L’esterno greco infatti vede accrescere le sue speranza di vestire la maglia rossoblu contro il Napoli fin dal primo minuto, specie dopo l’assist vincente servito nell’ultima giornata di campionato: rimane però sempre pronto Padoin. (agg Michela Colombo)

Cagliari Napoli è la partita che chiude la 26^ giornata della Serie A 2017-2018: alle ore 20:45 di lunedì 26 febbraio si gioca alla Sardegna Arena. I partenopei continuano a sognare lo scudetto: sanno bene di dover giocare contro la Juventus la sfida diretta di ritorno, e dunque vogliono allungare prima così da non dover subire il sorpasso qualora dovessero perdere a Torino. Il Cagliari deve ancora chiudere i conti con la salvezza: il suo vantaggio sulla terzultima resta buono, ma negli ultimi tempi gli isolani hanno faticato più del dovuto e vogliono quindi evitare spiacevoli sorprese. Spesso e volentieri questa partita ha regalato emozioni; andiamo a vedere quali sono i dubbi e le certezze dei due allenatori alla vigilia della sfida del Sant’Elia, analizzando in maniera più approfondita le probabili formazioni di Cagliari Napoli.

I DUBBI DI DIEGO LOPEZ

Non ce la fanno Romagna e Cigarini, il che obbliga Diego Lopez a schierare lo stesso assetto difensivo delle ultime uscite, quello cioè con Andreolli che dovrebbe posizionarsi al centro e avere a supporto Ceppitelli e Leandro Castan, sempre titolare da quando è arrivato a Cagliari. In porta ci sarà Cragno; a centrocampo per sopperire all’assenza del playmaker ci saranno Ionita e Padoin contemporaneamente, con il moldavo che si dovrebbe piazzare in cabina di regia e avere nell’ex Juventus la sua mezzala sinistra. Dall’altra parte del campo spazio a Barella; sulla destra agirà ancora una volta Faragò, invece Lykogiannis sarà impiegato come esterno mancino. Davanti non si può prescindere dalla solita coppia: Joao Pedro giocherà da trequartista in appoggio a Pavoletti. Che gioca una partita da ex: a Napoli è stato tra gennaio e maggio della scorsa stagione, i partenopei avevano anche speso una bella cifra per acquistarlo ma l’attaccante toscano ha giocato davvero poco per l’esplosione di Mertens da prima punta e il ritorno di Milik, e così è stato venduto al Cagliari dove sta provando a rilanciarsi.

LE SCELTE DI SARRI

Solita formazione di sempre per il Napoli: qualche dubbio per Mertens che accusava problemi alla caviglia, ma il belga stringe i denti perchè è troppo importante in questa volata finale. Davanti a Pepe Reina ecco Raul Albiol che farà coppia con Koulibaly, con Hysaj che torna a occupare la corsia destra e Mario Rui dall’altra parte del settore difensivo; a centrocampo il punto di domanda riguarda le condizioni di Hamsik, lo slovacco dovrebbe farcela ma in caso contrario il suo sostituto sarà Zielinski, che giocherà quindi come interno di sinistra. Confermati invece Jorginho in cabina di regia e Allan, matchwinner contro la Spal, che si posizionerà sul centrodestra. Mertens lascerebbe il posto a Callejon in caso di forfait: con lo spagnolo da falso nueve sulla destra potrebbe giocare Zielinski, al massimo Ounas. Nel caso della prima soluzione, dovrebbe esserci un altro giocatore a prendere il posto di Hamsik: pronto Rog, dunque per Maurizio Sarri una scelta – che sia forzata o meno – ne può condizionare direttamente una o addirittura due.

CAGLIARI (3-5-1-1): 28 Cragno; 23 Ceppitelli, 3 Andreolli, 15 Castan; 16 Faragò, 18 Barella, 21 Ionita, 20 Padoin, 22 Lykogiannis; 10 Joao Pedro; 30 Pavoletti

A disposizione: 1 Rafael A., 26 Crosta, 19 Pisacane, 12 Miangue, 27 Deiola, 4 Dessena, 7 Cossu, 24 Ceter, 32 Han Kwang-Song, 17 Farias, 25 Sau

Allenatore: Diego Lopez

Squalificati:

Indisponibili: Romagna, Cigarini

NAPOLI (4-3-3): 25 Reina; 23 Hysaj, 33 Raul Albiol, 26 Koulibaly, 6 Mario Rui; 5 Allan, 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon, 14 Mertens, 24 L. Insigne

A disposizione: 22 Sepe, 1 Rafael C., 11 Maggio, 62 Tonelli, 20 Zielinski, 42 A. Diawara, 30 Rog, 27 Machach, 37 Ounas

Allenatore: Maurizio Sarri

Squalificati:

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Jorginho a cuore aperto:

“Vogliamo lo scudetto, ci riusciremo se restiamo uniti.

“Sono orgoglioso di quello che sto facendo, penso sempre alle difficoltà che ho avuto. Ci sono delle parole chiavi che porto sempre con me: umiltà, disciplina, determinazione”. Così al canale Facebook della serie A il centrocapista del Napoli Jorginho.

Sull’infanzia in Brasile: “Sono nato ad Imbituba al Sud del Brasile. Una città piccola ma fantastica sul mare in Brasile. D’inverno non c’era l’acqua calda per fare la doccia. Non era semplice. Mangiare per tre giorni di fila la stessa cosa non era facile. Però io volevo andare oltre”

L’arrivo in Italia: “Sono arrivato in Italia quando avevo 15 anni, da solo e senza la mia famiglia. E’ stato molto difficile per me, ma io volevo troppo questo. Lasciarmi andare per i miei genitori è stato molto difficile, però era anche il loro sogno. Ho vissuto per un anno e mezzo in un convitto con 20 euro alla settimana. Sono stati due anni difficili ma che mi hanno aiutato molto anche nel maturare. La prima volta che mia mamma venne in Italia, dopo la seguì anche mio padre, non faceva altro che piangere. La prima volta che entrò allo stadio non riuscì a contenersi, è stata la cosa più bella della sua vita perchè ha visto il suo bambino riuscire a raggiungere questo sogno che era fantastico anche per lei. Poter aiutare la mia famiglia mi dà tanta felicità, sono orgoglioso di quello che sto facendo. Penso sempre alle difficoltà che ho avuto per non accomodarmi. A me piace andare nei posti semplici per vedere la gente e non perdere i valori reali della vita che non sono solo i soldi. Ci sono delle parole chiavi che ho imparato: la prima è umiltà e determinazione, sono fondamentali per arrivare a certi livelli”.

Sul Napoli: “Giocare nel Napoli è qualcosa di fantastico perché qui ti fanno sentire veramente qualcosa di speciale, qualcosa di unico. Tutti i bambini, e non solo, sognano lo scudetto e lo sogniamo anche noi. Riusciremo a vincerlo se riusciremo a restare tutti uniti anche nelle difficoltà e riusciremo a superarle”.

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