
A San Siro non mancano le occasioni: a pochi secondi dalla fine il portiere rossonero compie un autentico miracolo su Milik. Per la squadra di Gattuso un punto che consolida un piazzamento valido per l’Europa League, per gli uomini di Sarri la lotta per lo scudetto si complica.
MILANO – Stanco alla meta. Il Napoli ha confermato pure a San Siro di non essere più la squadra spumeggiante che aveva comandato a lungo la classifica e non è riuscito a andare oltre il pareggio senza reti contro il Milan, apparso a sua volta poco brillante. È mancato dunque anche il bel gioco e l’emozione più grande di tutto il pomeriggio s’è fatta attendere fino al secondo minuto di recupero, quando Donnarumma ha vinto il duello ravvicinato con Milik e ha negato all’attaccante polacco il gol della vittoria in extremis. Per Sarri solo un punto, che rischia di complicare ancora di più la volata scudetto con la Juventus.
È stata una partita a lungo bloccata e giocata sotto ritmo, per il calo atletico con cui entrambe le squadre sono costrette fisiologicamente a fare i conti, dopo avere iniziato in anticipo la stagione per affrontare i preliminari in Europa. Ma anche l’importanza della posta in palio ha condizionato in negativo lo spettacolo, rimasto al di sotto delle attese dei 60mila spettatori di San Siro per tutto il primo tempo. Il Milan ha provato a partire un po’ più forte e ha subito testato la concentrazione di Pepe Reina, attento sul tiro dalla distanza (4′) di Bonaventura. Il portiere s’è già promesso ai rossoneri ed era proprio per questo uno degli osservati speciali del pomeriggio, in cui ha dato un’altra prova della sua professionalità e pure del suo talento con i piedi, esibendosi perfino in un elegante disimpegno di tacco. L’episodio oltretutto non è rimasto fine a sé stesso e ha aiutato il Napoli a prendere confidenza con la sfida, che è diventata con il passare dei minuti molto più equilibrata.
Il primo pericolo per Donnarumma è arrivato poco dopo il quarto d’ora (17′), su una conclusione ravvicinata (e troppo centrale) di Mertens. Il crescendo del gruppo di Sarri è stato però vanificato dagli errori di mira di Callejon e di Hamsik, che non sono riusciti a inquadrare da buona posizione il bersaglio. Stessa sorte per una bella conclusione a giro di Insigne (35′), a lato di poco. Ancora Reina è stato invece decisivo (39′) sul destro dalla distanza di Calhanoglu, respinto con il corpo e ottimi riflessi dallo spagnolo, che si è presentato nel modo migliore ai suoi prossimi tifosi. Preziose pure un paio di chiusure aeree di Albiol, attento ad anticipare Kalinic.
Nel primo tempo hanno prevalso le difese, nonostante le assenze di Romagnoli e di Bonucci da una parte e di Mario Rui dall’altra. Ma l’andamento lento della ripresa ha fatto capire che la perdurante mancanza di emozioni è stata soprattutto demerito degli attaccanti, che hanno continuato a incidere poco e a fare quasi da spettatori. Hamsik è stato l’unico a rendersi pericoloso (2′), con un diagonale sbagliato da pochi passi. Per i due portieri non c’è stato più lavoro, anche se il Napoli ha preso di più l’iniziativa e ha provato almeno ad alzare un po’ il ritmo, senza peraltro trovare altri sbocchi. Sarri si è giocato allora per l’ultimo assalto le carte di Zielinski e Milik, al posto di Hamsik e Mertens.
A finire all’attacco la gara è stato però il Milan, che ha fatto collezione di calci d’angolo e ha cercato di approfittare dell’ulteriore calo fisico dei rivali, costretti a difendersi anche con le unghie. La sfida si è così innervosita e ci sono state scintille tra Biglia e Insigne, arrivati quasi alle mani al fischio finale. Subito prima, però, c’era stata nel recupero e a sorpresa la palla gol più clamorosa del pomeriggio, con il tiro di Milik a colpo sicuro respinto con una prodezza da Donnarumma. Il sigillo su un pareggio tutto sommato giusto.
TIFOSI ARRESTATI – Tre tifosi del Napoli sono stati arrestati per aver aggredito uno steward con schiaffi, pugni e con l’asta di una bandiera durante le operazioni di filtraggio all’ingresso nell’impianto disposte dal questore Marcello Cardona. I tre ultras sono stati bloccati dagli agenti della Digos per violenza e minaccia nei confronti degli addetti ai controlli dei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.
MILAN-NAPOLI 0-0
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Zapata, Musacchio, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura (35’st Locatelli); Suso, Kalinic (25’st Andrè Silva), Calhanoglu. In panchina: A. Donnarumma, Storari, Abate, Antonelli, Gomez, Josè Mauri, Montolivo,Borini, Cutrone. Allenatore: Gattuso.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Hysaj; Allan (42’st Rog), Jorginho, Hamsik (21’st Zielinski); Callejon, Mertens (21’st Milik), Insigne. In panchina: Rafael, Sepe, Chiriches, Milic, Tonelli, Diawara, Machach, Ounas. Allenatore: Sarri.
ARBITRO: Banti di Livorno 6.5
NOTE: ammoniti Zapata, Hysaj, Koulibaly. Angoli: 11-8 per il Milan. Recupero: 1′; 3′.
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