
NAPOLI-CROTONE 2-1:
Il Napoli ha uno dei migliori attacchi della Serie A con 75 gol e 532 tiri per Mertens e compagni, oggi affronta una formazione – quella allenata da Walter Zenga – che di reti invece ne ha segnate 39, tirando verso la porta avversaria 311 volte. Il Napoli per quanto riguarda il possesso palla è la squadra migliore del torneo, raggiungendo una media del 60%, contro il 42 per cento dei calabresi. A livello disciplinare Napoli e Crotone si equivalgono, risultando nella parte alta della classifica: 55 cartellini gialli e tre rossi per il Napoli, 62 gialli e due rossi invece per il Crotone. In casa il Napoli ha ottenuto 13 vittorie, tre pareggi e due sconfitte, mentre i calabresi in trasferta hanno rimediato tre successi, due pareggi e 13 sconfitte. Adesso però leggiamo le formazioni ufficiali di Napoli Crotone, poi parola al campo!
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Raul Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Zielinski; Callejon, Milik, L. Insigne. A disposizione: Rafael C., Sepe, Maggio, Mertens, Hamsik, Milic, Machach, Rog, Ghoulam, A. Diawara, Tonelli. Allenatore: Maurizio Sarri.
CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, M. Capuano, Martella; Rohden, Barberis, Mandragora; Trotta, Simy, Nalini. A disposizione: Festa Stoian, Ricci, Izco, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Sampirisi, Tumminello, S. Simic, Crociata, Ajeti. Allenatore: Walter Zenga.
Al San Paolo l’arbitro Banti ha dato il via alle ostilità tra Napoli e Crotone che si affrontano nell’ultima giornata di Serie A 2017-18, al decimo minuto del primo tempo il parziale resta fermo sullo 0-0. Stadio gremito nonostante la cocente delusione per uno scudetto sfumato nelle ultime giornate, i tifosi partenopei non rinunciano a rendere omaggio alla squadra di Sarri che non avendo più nulla da chiedere a questo campionato vuole congedarsi con un bel risultato e non regalerà niente agli avversari che hanno l’obbligo di vincere e sperare in qualche passo falso di chi la precede in classifica. I padroni di casa prendono subito l’iniziativa facendo girare palla e impostando qualche azione d’attacco, al 4′ Callejon cerca Insigne che viene anticipato da Ceccherini. Finora non pervenuti in fase offensiva gli ospiti che faticano a uscire dalla loro metà campo e a pressare i giocatori del Napoli.
Alla mezz’ora del primo tempo è cambiato il parziale al San Paolo con il Napoli che sta battendo il Crotone per 1 a 0. In questa fase del match i partenopei provano ad aumentare la pressione nella trequarti avversaria, al 13′ la squadra di Sarri batte un corner con Mario Rui che prova a mettere il pallone sul primo palo scuotendo l’esterno della rete. Anche gli uomini di Zenga trovano degli spazi per avanzare, senza però creare grossi pericoli dalle parti di Reina. Al 21′ il Napoli con il destro a giro di Insigne che si spegne di pochissimo a lato fa le prove generali in vista del gol che arriva un paio di minuti più tardi con il colpo di testa vincente di Milik che su assist dello stesso Insigne trafigge Cordaz e inguaia il Crotone che in questo momento tornerebbe in Serie B. Anche perché a Ferrara la SPAL sta battendo la Sampdoria per 1 a 0 e si sta garantendo così la permanenza nella massima categoria per la prossima stagione.
Intervallo al San Paolo dove si è appena concluso il primo tempo di Napoli-Crotone, le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 2 a 0 in favore della formazione di Sarri mentre quella di Zenga ha già più di un piede e mezzo in Serie B. La situazione degli ospiti da complicata diventa drammatica quando al 32′ Insigne inventa un altro assist, questa volta per Callejon che si fa trovare sul secondo palo al momento giusto e beffa Cordaz firmando la rete del raddoppio. I partenopei giocano sul velluto e fanno quello che vogliono in mezzo al campo, Cordaz al 34′ ci mette i pugni per negare il tris a Zielinski, sugli sviluppi del corner Koulibaly prova a imitare Milik e Callejon mancando di poco il bersaglio, ridotte ormai al lumicino le speranze di salvezza per gli ospiti. Al 42′ altra prodezza di Cordaz che nega la doppietta a Callejon, la partita si è trasformata in un monologo dei padroni di casa.
Al San Paolo è ricominciato dopo l’intervallo il match valevole per l’ultima giornata di Serie A 2017-18 tra Napoli e Crotone, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio vede la formazione di Sarri sempre in vantaggio per 2 a 0. A inizio ripresa Zenga effettua un cambio offensivo: fuori un mediano come Rohden, dentro un’ala come Stoian. Sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina gli ospiti provano ad accorciare le distanze con la gran botta di Trotta ribattuta da Koulibaly che toglie le castagne dal fuoco a Reina. La reazione d’orgoglio degli uomini di Zenga non basta a salvare la situazione, da Ferrara arriva la notizia del raddoppio (e del tris) della SPAL che abbatte il morale della compagine calabrese, sempre più vicina al ritorno in Serie B. Al 53′ Barberis su punizione prolunga per Ceccherini, anticipato dalla buona copertura di Allan.
Quando mancano dieci minuti al novantesimo il Napoli è sempre in vantaggio sul Crotone per 2 a 0. In questa fase del match non è successo praticamente nulla di significativo sul terreno di gioco, Zenga ha già speso i tre cambi nel disperato tentativo di rimettere in discussione il risultato, tuttavia i partenopei non hanno mai corso pericoli dietro con Reina che non è mai dovuto entrare in azione per mantenere la porta inviolata. Gli uomini di Sarri non hanno voluto infierire sugli avversari che si apprestano a trascorrere gli ultimi momenti in Serie A, ci pensa quindi il pubblico del San Paolo a dare un po’ spettacolo intonando cori per il tecnico dei partenopei, invitandolo a rimanere anche il prossimo anno. Nel frattempo Mertens prende il posto di Milik, l’attaccante belga vuole lasciare il segno ma al 74′ scheggia il palo, deviazione decisiva di Cordaz che ancora una volta salva i suoi.
Banti fischia tre volte e manda tutti a casa, il Napoli batte il Crotone per 2 a 1 e chiude il campionato con 91 punti che non bastano però a regalare ai campani il terzo scudetto della loro storia; la compagine calabrese retrocede in Serie B dopo due anni di permanenza nella massima categoria. Nei minuti conclusivi del match l’unico obiettivo degli uomini di Sarri è far segnare Mertens, all’88’ Cordaz si oppone nuovamente a Zielinski mentre Koulibaly dal nulla si inventa una giocata grazie alla quale si procura una punizione dal limite. Nel recupero Tumminello accorcia le distanze, il calo di tensione dei suoi fa infuriare Sarri che prende a calci una bottiglietta d’acqua. Un episodio che non cambia in alcuna maniera lo sostanza e il risultato, alla fine i giocatori del Napoli sono i primi a consolare gli avversari, attoniti e disperati per l’amaro verdetto che li condanna al ritorno tra i cadetti.
I CALABRESI RETROCEDONO IN SERIE B!
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