Al San Paolo si affrontano due tra le squadre più in forma del campionato. Ancelotti pensa a un turnover importante per il suo Napoli in questo turno infrasettimanale, per D’Aversa invece gli unici dubbi sono sulle corsie esterne di difesa

Napoli, 25 settembre 2018 – Neanche il tempo di godersi il bel successo di Torino che per il Napoli, così come per tutta la Serie A, è già tempo di tornare a in campo. Domani gli azzurri se la vedranno con il sorprendente Parma di D’Aversa: nel mirino 3 punti da conquistare a ogni costo prima dello scontro diretto di sabato prossimo contro la Juventus.

NAPOLI – Proprio per questo motivo Carlo Ancelotti mischierà ancora le carte proponendo un’altra formazione diversa, la sesta in 6 giornate. Contro gli emiliani tornerà Milik, pronto a essere assistito da Insigne, l’uomo del momento che studia con buon profitto da seconda punta. Nonostante il gol di Torino, si accomoderà in panchina Verdi, ma l’umore dell’ex Bologna è diverso rispetto al primo scampolo di stagione: l’impressione è che pian piano il numero 9 si stia calando sempre di più nella nuova realtà, regalando ad Ancelotti una serie di opzioni tattiche grazie alla sua duttilità. Domani sulla corsia sinistra toccherà a Zielinski, mentre dall’altro lato giocherà ancora lo stacanovista Callejon: dopo l’esclusione di Genova, l’importanza dello spagnolo nello scacchiere del Napoli è emersa con tutta la sua veemenza, con buona pace del turnover. In difesa l’unico volto nuovo sarà Mario Rui, che rileverà l’acciaccato Luperto, la piccola nota stonata di Torino: dalla parte del prodotto del vivaio azzurro, reo di aver causato il rigore del momentaneo 2-1 dei granata, rema la carta d’identità.

PARMA – Il discorso vale anche per i molti giovani presenti nella rosa a disposizione di D’Aversa, che al 4-4-2 di Ancelotti risponderà con uno spregiudicato 4-3-3 armato da un attacco che a Fuorigrotta si sentirà a casa. O almeno, la storia poteva andare così se De Laurentiis avesse trattenuto Inglese e Ciciretti, che proveranno a dare un dispiacere al San Paolo insieme all’incontenibile Gervinho. Confermatissimo in cabina di regia Stulac, assistito dagli inserimenti di Barillà e Rigoni, mentre davanti all’ex Sepe (uno dei tanti) agirà il tandem Bruno Alves-Gagliolo, con Iacoponi e Gobbi sulle corsie esterne difensive.

Nonostante le previsioni, quella di domani sarà una partita molto insidiosa per il Napoli, che ha vinto solo uno degli ultimi 4 precedenti in Serie A contro il Parma. Dirigerà l’incontro Daniele Doveri, che ha già arbitrato 18 volte gli azzurri: il bilancio fa ben sperare i campani, che con il fischietto di Roma hanno collezionato 11 vittorie, 5 pareggi e appena 2 sconfitte.

Napoli (4-4-2), la probabile formazione: Karnezis; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Verdi, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Insigne, Milik. Allenatore: Carlo Ancelotti.

Parma (4-3-3), la probabile formazione: Sepe; Gazzola, Gagliolo, Bruno Alves, Dimarco; L. Rigoni, Stulac, Barillà; Gervinho, Inglese, Di Gaudio. Allenatore: Roberto D’Aversa.

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