Il Napoli ha portato a casa un’altra “sudata” vittoria contro l’Atalanta. Un match difficile un pò per la stanchezza fisica ma anche per le condizioni a contorno, l’astio tra le tifoserie e giocare fuori il S.Paolo senza il pieno supporto di tutti i napoletani. Molte polemiche hanno accompagnato questo posticipo, si è parlato anche di rinvio visto i presupposti degli ultra bergamaschi che hanno inviato una lettera, qualche giorno fa, dove affermavano di disprezzare il razzismo, ma non gli sfottò tra tifoserie rivali e che avrebbero continuato a fare cori, senza aver paura di conseguenze, il tutto coronato da un titolo molto forte “Noi non siamo Napoletani”.
Il match quindi parte con un’aria un pò pesante, gli azzurri sbloccano la partita al secondo minuto di gioco con Ruiz e riesce a mantenere il vantaggio per tutto il primo tempo sbagliando anche alcune occasioni clamorose da goal. Al rietro dall’intervallo l’Atlanta reagisce con l’ex azzurro Zapata che al minuto 56 porta i bergamaschi in vantaggio, la vittoria sembra sfumata per il Napoli. Gli azzurri iniziano a demoralizzarsi, ci vuole una svolta e Ancelotti lo intuisce. Cambio: entra Milik, nuova punta di attacco, nuove opportunità goal. L’intuizione di Ancelotti era giusta ed infatti poco dopo l’ingresso di Milik al minuto 85 arriva il goal con la sua firma, chiudendo questo match e portando a casa i 3 punti che portano gli azzurri a -8 dalla capolista. Insigne resta ancora a secco e non riesce a segnare un goal contro l’Atalanta, da napoletano doc che è, con la capa tosta che si ritrova, ci riproverà nella gara di ritorno, con il supporto di tutti i tifosi partenopei a casa sua.
Lascia un commento