
Era il 15 agosto 2007 lo slovacco Marek Hamsik indossa per la prima volta la maglia del Napoli, intraprende una nuova avventura senza alcuna riserva, senza sapere quanto importante quella maglia, quella squadra e quella città fossero diventati per lui.
500 partite giocate, 121 gol, 111 assist. Il giocatore con più presenze in tutte le competizioni ufficiali e miglior marcatore di sempre, superando anche il mito napoletano Maradona. Spesso si misura il talento di un calciatore vedendo i trofei vinti con la squadra. Questo è possibile farlo negli altri campionati europei, ma non nel nostro, alquanto “falsato” dall’arbitraggio. È riduttivo giudicare la carriera di questo campione basandosi sulla bacheca trofei del Napoli dal 2007 ad oggi. Bisogna guardare a fondo, con il cuore. Tante presenze in gran parte dei match nazionali e internazionali, un rendimento piuttosto costante, i gol. gli assist, il supporto della squadra anche nelle situazioni peggiori, il punto di riferimento della squadra, dell’allenatore e dei tifosi.
A Napoli sono passati tanti campioni, Lavezzi, Cavani, Higuain che hanno preferito sbarcare in altre squadre per avere la gioia di stringere un trofeo tra le mani o innalzare ancora di più la loro gloria. Marekiaro non ha mai avuto questa pretesa, lui silenziosamente ha amato e accettato Napoli per quella che è, ha accettato per amore della squadra e della città di stringere tra le mani un trofeo quando, sfidando la “sorte” avversa, riuscivano a conquistarlo. Ha accettato di restare anche nell’ombra di grandi goleador Napoletani che poi sono partiti appena si è sviluppata l’occasione. Ha accettato di giocare per pochi minuti nei match o di non giocare, non ha mai contestato nulla.
Ha servito la squadra e la città di Napoli, con rispetto ed umiltà e queste qualità nessun giocatore napoletano le ha mai avute. Il presidente sta pensando di ritirare la maglia con il numero 17. Sei un mito per Napoli e in quanto tale nessuno può prendere il tuo posto, la tua maglia, il tuo numero.
Te ne sei andato in silenzio così come sei arrivato. Il tuo arrivo non ha fatto scalpore, perchè nessuno ti conosceva come un grande goleador, anzi parecchi hanno criticato il presidente per le sue scelte economiche e a perdita per la squadra. In realtà tu sei stato un investimento che ha fruttato rendite a lungo termine per la squadra, e no non si parla di soldi, ma di qualità della persona.
Napoli ti saluta con rispetto, ti augura il meglio per questa nuova esperienza e quando vorrai per te le porte, anche del S.Paolo, sono sempre aperte.
Cià Marekià! Ci virimm!
Emanuela Rega