
Napoli supera l’Udinese accorciando, si fa per dire, le distanze dalla Juve che ora è lontana quindici punti. Prima della sosta, comunque, vittoria corroborante per gli azzurri dopo un paio di prestazioni sottotono ed un primo tempo “zoppicante”. A decidere la partita le reti dei quattro attaccanti del Napoli odierno, a dimostrazione della facilità con la quale la squadra di Ancelotti va a segno anche in un momento non ottimale
Scelte quasi obbligate per Carletto a causa dei numerosi infortuni ed esordio dall’inizio per Younes come ala sinistra del 4-4-2 (sei gli interpreti rispetto a Salisburgo). Proprio il tedesco di origini libanesi l’ha sbloccata dopo 17’ con un destro preciso da dentro l’area su assist di Mertens. Un lampo in un avvio di gara che ha visto giocar meglio gli ospiti. Nicola ha provato a inventarsi De Paul mezzala del 3-5-2 per non rinunciare alla fase di costruzione ed innescare Lasagna e Pussetto (quest’ultimo molto pericoloso al quinto minuto, tanto da costringere Ospina ad una uscita disperata che ha poi costretto il colombiano a lasciare il campo in barella). Il gol preso ha stordito l’Udinese che ha lasciato a Mertens ancora troppo spazio a sinistra: da lì è partito il cross al bacio per il 2-0 di Callejon che ha colpito talmente male il pallone…da spedirlo in rete alle spalle di Musso. Non l’ha presa benissimo, a dire il vero, anche Lasagna quando ha segnato alla mezz’ora il gol del 2-1 dopo un break di Fofana: il destro dell’ex Carpi, pupillo di Giuntoli, ha sorpreso Ospina e riaperto la gara. Sempre Fofana è stato decisivo per il momentaneo 2-2 che ha premiato al 36’ l’atteggiamento dei bianconeri che hanno sempre cercato di ripartire, specie con Ter Avest, autore dell’assist nella circostanza. Si è andati così all’intervallo con tanta paura addosso per quanto accaduto ad Ospina, trasportato in ospedale dopo essersi accasciato a terra al 43’ in seguito allo scontro in avvio con Pussetto.
Nella ripresa più Udinese che Napoli in avvio perché le squadre si sono allungate favorendo ovviamente chi negli spazi si esalta come Lasagna. Gli azzurri però hanno rimesso il muso avanti con Milik di testa su azione d’angolo: gol numero 18 in stagione per il polacco, abile nell’occasione a liberarsi della marcatura di Mandragora. A quel punto i bianconeri sono calati vistosamente accusando il contraccolpo psicologico e Mertens, migliore in campo, li ha mandati ko con una splendida azione personale coronata da un tiro mancino all’angolino imparabile. Per il belga prima rete del 2019 e ovazione del pubblico, che intanto aspettava notizie dal San Paolo, l’ospedale dove è stato ricoverato Ospina in codice rosso. Lì, tramite una Tac, gli è stato riscontrato un trauma cranico. Seppur cosciente, resterà monitorato per le prossime 24-48 ore come normale che sia in questi casi.
L´intervista:
Carlo Ancelotti ha commentato, con le seguenti parole, la vittoria in Napoli Udinese, le dichiarazioni sono state raccolte dal portale tuttomercatoweb: “Una sfida aperta contro un avversario che ha giocato bene. Quando giochi il giovedì sera non riesci ad essere fresco mentalmente, l’Europa porta via tantre energie e c’è da aspettarsi queste sfide”. Queste invece le parole sull’utilizzo di Younes: “Perché sta bene, ha lavorato bene, con serietà, professionalità. Non è ancora al 100%, gli mancano le corse lunghe, ma è molto bravo nello stretto, negli spazi stretti, ora proseguirà la preparazione negli spazi ampi. Ci sarà utile come oggi in tante partite”. Nicola, mister dell’Udinese, salva la prestazione dei suoi: : “La classifica la guardo relativamente perché mancano tante partite. Sappiamo di dover lottare, abbiamo dimostrato di esserci. La sconfitta è dovuta alla qualità superiore del Napoli in diversi singoli, ma ho avuto risposte sulla compattezza con un baricentro più alto che non eravamo riusciti a tenere a Torino. Abbiamo iniziato bene anche nella ripresa, la pecca è stata il 3-2, potevamo far meglio, ma riconosciamo la loro qualità”.
Umberto Tessier.
Paggelle Napoli:
Ospina 5,5 – Prende un colpo da Pussetto sulla fronte che addirittura gli procura un evidente taglio. Prova a continuare, ma non sembra al meglio: va giù troppo lentamente sul 2-1, anche se Lasagna colpisce male forse ingannandolo, poi si accascia a terra e viene portato in ospedale per controlli (dal 44′ Meret sv – Mai chiamato seriamente in causa)
Malcuit 6 – Difficoltà soprattutto nel primo tempo, nel trovare spazio e tempo giusto per ricevere palla con l’uomo alle spalle. Nella ripresa Ancelotti lo blocca per avere più equilibrio e sale in cattedra con un paio di chiusure notevoli sui velocisti dell’Udinese (dall’86’ Hysaj sv)
Maksimovic 6 – Chiamato agli straordinari nel primo tempo, ma riesce a limitare i danni. Un paio di salvataggi, avvisaglie dei due gol dell’Udinese. Nella ripresa deve difendere più sull’uomo che negli spazi e si esalta nelle chiusure.
Koulibaly 6 – Partecipa al primo tempo di difficoltà della fase difensiva. Pussetto gli sfugge via in un paio di occasioni, un paio di ottime chiusure ma anche diverse sbavature che si fa perdonare ampiamente anche con la solita lucidità in uscita e diverse progressioni che danno la carica ai compagni.
Ghoulam 6 – Non mancano fase di sofferenza, soprattutto quando chiamato a rincorrere, ma si mostra in crescita dal punto di vista della condizione riuscendo a spingere sul fondo quasi fino alla fine del match.
Callejon 6,5 – Le fatiche dell’Europa League per lui non esistono. Prova a dare copertura sulle folate dell’Udinese, poi si sdoppia e lo trovi alto che stringe e raccoglie il cross per il 2-0. Non manca anche qualche errore, in una partita con tanti capovolgimenti, ma resta lucido fino alla fine.
Allan 6 – Diversi errori, anche evidenti, non avendo la lucidità di un mese fa al termine di un ciclo di gare dispendiose, ma resta l’anima del Napoli. Continua a gestire tutti i palloni da leader, innesca Mertens sul 4-2 e quando aumenta i giri del motore nella ripresa, trascina tutta la squadra dal punto di vista tecnico, caratteriale e di ritmo.
Zielinski 6 – Tanta sofferenza in quel ruolo. Spesso si fa trovare fuori posizione sulle ripartenze friulane, anche se in un’occasione è lui a chiudere su un errore di Koulibaly. Meglio nella ripresa quando ha di più il pallone tra i piedi col Napoli più in controllo del match. Gran gol nel finale, ma in fuorigioco.
Younes 7 – Esordio da titolare straordinario. Conferma quelle doti nello stretto che contro avversari chiusi saranno utilissime al Napoli soprattutto in campionato. Un gol alla Insigne, pennellando il pallone all’angolo al primo tiro, poi trova l’imbucata per Mertens sul secondo gol. Deve crescere nelle letture difensive giocando da esterno a centrocampo. Reduce da un lungo infortunio, viene gestito (dal 56′ Verdi 6 – Un paio di strappi, ma non riesce ad incidere)
Milik 7 – Poche palle giocabili realmente in area, ma nel momento più difficile, con l’Udinese che punge in ripartenza, sovrasta Mandragora e da bomber vero trova l’incornata vincente che gli vale il 18esimo gol stagionale. Non demerita anche fuori dall’area, sacrificandosi e provando ad aiutare lo sviluppo del gioco.
Mertens 7,5 – Finalmente Ciro! Era in crescita già da diverse settimane, lo conferma anche con l’Udinese con un doppio assist, ma stavolta corona la sua prova anche con il gol, il primo del 2019, che chiude la gara.