Il Napoli, per e con fortuna, vince contro il Cagliari ipotecando il secondo posto in classifica. 2-1

Il mister Ancelotti schiera in attacco il duo Insigne-Mertens mentre il Cagliari risponde con Pavoletti-Cerri. Il Napoli scende in campo ma fatica a creare occasioni vere e proprie, qualche brivido al 15′ con Younes che si gira con il destro, K2 cerca di correggere la traiettoria della palla deviandola verso la rete ma purtroppo la sua scivolata arriva in ritardo e la palla è già fuori.

Nel secondo tempo il Napoli entra con l’obiettivo di portare a casa il risultato. Ma a sbloccare il match ci pensa il Cagliari con Pavoletti su colpo di tacco di Barella. Probabilmente il cambio di Ancelotti effettuato pochi minuti prima ha influito su questa occasione gol regalata agli avversari: far uscire Allan ha lasciato lo spazio al Cagliari, scelta sbagliata quando poi Younes accusava fatica. Questa rete dei sardi scuote i partenopei, non possono perdere al S.Paolo viste soprattutto le tensioni con i tifosi, stanchi di questo Napoli sottotono. Al 85′ ci pensa il mitico Ciruzz, 14esimo gol in stagione e raggiunge il terzo posto nella classifica marcatori azzurri. Sembra che il match nonostante le clamorose occasioni realizzate sia destinato a terminare con il pareggio, ma nei minuti di recupero Cacciatore intercetta con il braccio un cross di Insigne. Una posizione al limite dell’area ma che in seguito al VAR viene trasformato in rigore a favore dei partenopei. Grande occasione per gli azzurri per terminare questo match con una vittoria nei pochi minuti di gioco disponibili. Insigne dal dischetto non sbaglia e regala una rete nonchè la vittoria alla squadra. Questo gol riempie il cuore di Insigne di gioia e riprende un pò l’animo dei tifosi.

Ci troviamo ancora di fronte ad un Napoli sottotono, una squadra che non sta ai livelli di quello di inizio campionato, un pò priva di personalità. Sarà stato il cambio coach che ha influito nel lungo termine: all’inizio magari c’era del residuo del gioco di Sarri, ma con il tempo e allenamenti il team doveva prendere lo schema e la mentalità Ancelottiana, e questa non ha incontrato la modalità di gioco dei giocatori, abituati ad uno schema fisso per 3 anni da Sarri.

Confidando in un buon calcio-mercato e in un miglior congiungimento tra il nuovo mister e la modalità di gioco degli azzurri, ci accingiamo a chiudere questa stagione di campionato e a sperare nella prossima. Forza Ragazzi!!!