
L’ansia e la tensione dei partenopei appena scesi in campo era visibile a distanza. Dopo tutte le polemiche che hanno preceduto questo match circa la vendita dei biglietti, i tifosi azzurri sono riusciti ad essere presenti per sostenerli.
Il match inizia e per i primi 10 minuti le squadre giocano, il livello della juve è più alto di quello degli azzurri, ma riescono comunque a contenerli. Al 16′ arriva il gol che sblocca il match con Da Silva seguito dopo 3 minuti da Higuain. Il Napoli è sotto di due, accusa il colpo e non riesce a rialzarsi. Per fortuna riesce ad evitare altri gol e va negli spogliatoi. Le performarce di alcuni azzurri non convincono il mister, che al momento del rientro opta per due sostituzioni immediate, Insigne e Ghoulam per Lozano e Mario Rui.
Il secondo tempo parte con un altro gol firmato da Ronaldo al 62′, lo stadio inzia ad intonare “O soldat nammurat” come note di sfottò verso i napoletani. Qualcosa scatta negli azzurri, come un toro che vede sveltolare davanti a se il drappo rosso. Il Napoli si mette bene in campo e accelera. Contro ogni aspettativa in 15 minuti recupera i 3 gol con Manolas (66′), Lozano (88′) e Di Lorenzo(81′). Lo stadio adesso è spento, si inziano ad udire le voci dei pochi tifosi azzurri presenti, ma i minuti di recupero regalano un’occasione alla juve. Una punizione che si trasforma in gol per autorete di K2. Si dispera, si butta a terra, non può crederci. Proprio lui che aveva regalato una vittoria agli azzurri al 90′, adesso aveva ribaltato il risultato. Non è colpa sua, non era nella sua forma fisica ottimale, viste le sue vacanze relativamente corte, e nonostante ciò è riuscito comunque ad aiutare la squadra nel match. Il Napoli del primo tempo non aveva lo schema atto per fronteggiare alla juve, ha sprecato 45 minuti.
L’arbitraggio è stato abbastanza corretto, forse l’ultima punizione era discutibile, ma nonostante la sconfitta siamo contenti di aver visto un grande Napoli, una grande rimonta e un grande Lozano nel secondo tempo.