
Come ben previsto dal mister Gattuso, la partita di oggi non era una passeggiata. Se non si prendeva la partita in mano dal primo minuto e si manteneva il dominio, era difficile uscirne fuori da vincitori.
Gli azzurri hanno padroneggiato nella prima mezz’ora, regalando grandi brividi al pubblico. Il Lecce ha mantenuto e poi agito con Lapadula al 29′. Un gol che arriva con 8 giocatori azzurri che non riescono a constrastare la giocata di 3 avversari. Finisce il primo tempo con il vantaggio del Lecce, ma ci sono ancora 45 minuti da giocare.
Nel secondo tempo il Napoli reagisce con Milik al 48′, ma non riesce a mantenere il ritmo e il Lecce ne approfitta nuovamente con Lapadula al 61′, riuscendo a inserirsi nella difesa azzurra, seppur in superiorità numerica. Segue un mancato rigore concesso a Milik che cade in modo plateale in a ridosso della porta, ammunito per simulazione, ma il fallo effettivamente c’era. Nonostante ciò l’arbitro si rifiuta di andare a consultare la VAR: Milik, secondo lui, ha solo simulato. Poco dopo all’82’ concede un calcio di punizione al Lecce, dopo 2 falli subiti dagli azzurri e non fischiati. Mancosu calcia e un pallone-cannone sfonda la rete. La difesa e il portiere azzurro non possono bloccarlo. Al 90′ Callejon segna facendoci sperare nei 5 minuti di recupero concessi, ma è finita: 2-3.