Udinese-Napoli 1-2

Il Napoli affronta l’Udinese partendo con una maggiore aggressività, tiene il gioco e impegna gli avversari nella propria area di rigore. Poche le occasioni in cui gli azzurri si sono ritrovati a difendere la propria porta, con Pereira e Lasagna. L’episodio che sblocca il match arriva a ridosso del primo quarto d’ora di gioco, un intervento falloso ai danni di Lozano nell’area di rigore, dopo consulto VAR, assegna il calcio di rigore a favore degli azzurri. Insigne realizza il suo settimo centro il campionato e porta i partenopei in vantaggio.

Dopo il gol del vantaggio, gli azzurri rallentano la presa. Al 22′ il difensore azzurro Rrhmani cerca di liberarsi della palla con un retropassaggio sbagliando la valutazione della traiettoria, Lasagna riesce ad infilarsi prima che Meret possa recuperare e sigla il temporaneo pareggio. Il Napoli cerca di riprendere le redini del gioco, ma l’arbitro fischia la fine del primo tempo, tutti negli spogliatoi.

Nel secondo tempo Gattuso cambia Rrhmani con Rui e sposta Di Lorenzo centrale in coppia con Maksimovic, entrato dopo il primo quarto d’ora di gioco per un problema fisico di Manolas. Dentro Elmas al posto di Fabian e Llorente al posto di Petagna. Gli azzurri mantiene il possesso palla anche se accusa la stanchezza, impedendogli di avere quell’aggressività mostrata nei primi minuti di gioco. Ma a ridosso del 90′ ancora una volta è un episodio a svoltare il match (che sembrava giunto al termine), Pasqua interrompe il gioco per un intervento pericoloso di un giocatore dell’Udinese ai danni del partenopeo. Calcio di punizione per il Napoli, da una distanza non ottimale per andare dritti in porta. Mario Rui calcia in area la punizione e il pallone trova la testa di Bakayoko che colpisce e trova l’angolino basso di sinistra.

Il Napoli con sofferenza porta a casa questi 3 punti e una vittoria in un campo difficile come quello dell’Udinese.