Altra bruciante sconfitta a Bergamo: 4-2 contro l’Atalanta.

Il Napoli incassa la sesta sconfitta nelle ultime 12 partite. I bergamaschi hanno “quasi” ribaltato il risultato dell’andata a proprio favore (4-1 al D.A.Maradona a favore dei partenopei).

La squadra scesa in campo oggi era su per giù la stessa presentata contro il Granada, e già nell’occasione di questo match i tifosi sono rimasti senza parole per la prestazione. Il primo tempo però ha visto le due squadre abbastanza “dormienti”: nessuna delle due squadre è riuscita a realizzare davvero occasioni importanti ed è riuscita a sbloccare il match. Il 4-2-3-1 ha mostrato tante carenze in campo, con un Osimhen che, forse ancora non del tutto ripreso, non è riuscito davvero ad entrare in gioco.

Al 52′ Zapata sblocca il match su assist di Muriel, 1-0 per l’Atalanta. Dopo questo gol il match si è sbloccato e le squadre hanno alzato i ritmi. Il Napoli con un “guizzo” è riuscito a portarsi in vantaggio con una rete di Zielinski. Ma l’Atalanta continua ad attaccare e va a segno altre due volte con Gosens e Muriel. Il Napoli affanna ma grazie ad un autogol di Gosens riapre temporaneamente il match. Prima dei minuti finali Gattuso rafforza la difesa con Ghoulam e Koulibaly ma questo non impedisce di subire un’altra rete firmata da Romero. Nei minuti finali Osimhen lascia il campo in barella dopo uno scontro che lo induce a battere la nuca sul campo. Osimhen perde i sensi e viene trasportato in ospedale. In ambulanza riprende i sensi, per fortuna. Grosso lo spavento, ma aspettiamo ulteriori aggiornamenti.

I 45 minuti finali non sono bastati al Napoli per risollevare le sorti di questo match. Tantissimi gli errori commessi, soprattutto in difesa. Crisi profonda per questo Napoli che ancora non intravede la luce in fondo al tunnel.